IL FESTIVAL DELLE…SCARPE
'NU JUORNO BUONO
'NU JUORNO BUONO
Quando le canzoni sono belle e gli esecutori sono di livello lo spettacolo vien da sé. E la dimostrazione è stata che la serata sanremese dedicata alla canzone d’autore è stata meno soporifera delle altre, anche i cantanti sembravano meglio, ben affiancati dagli ospiti vip. Simpatico lo Scamarcio batterista con ai piedi strane scarpe con stringhe rosse. Violante Placido canterina, la rossa Mannoia che ha ballato il boogie boogie, sempre un grande Paoli, Zingaretti-Montalbano, Brignano che ha strappato più di un sorriso... insomma siamo riusciti a non dormire. E parlando di scarpe possiamo dire che questo Sanremo sarà ricordato per le scarpe curiose. Quelle di Arisa, gialle, turchine, con tacchissimi, quelle del gruppo vip con la Rei e la Turci che sembravano quelle delle kapo nei lager. Le zeppissime della Ferrero, orribili ma utili ad alzarla di statura. Quelle di Rubino con la punta bianca, le “papere” della Littizzetto, insomma un vero e proprio festival della scarpa. Per le nuove proposte è stato incoronato Rocco Hunt con il suo “’nu juorno buono” un po’ scontato, dato l’argomento. In un primo tempo, visto che i brani italo-napoletani a Sanremo non sono passati facilmente, pensavamo avessero optato per Diodato, c'ha pensato Virzì. A parte che i prodotti agricoli e lattiero-caseari campani stanno subendo una sorta di “embargo” a causa della pubblicità negativa legata alla “Terra dei fuochi”…ben venga un un rap che cerca di porre rimedio...
Vincerà
Renga, ottimo il suo duetto con Kekko dei Modà, o Rubino stasera? Staremo a vedere..
Aghe
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