Un
San Valentino con gli affetti più cari
Gianluca
Di Gennaro è un giovane talento del cinema e del piccolo schermo, ma anche una
persona simpatica, gentile e schietta. Classe 1990, attore enfant prodige esordisce,
a soli 11 anni, con il musical “Quartieri Spagnoli” di Gianfranco Gallo. Nel
2004 è il turno del lungometraggio dal forte contenuto sociale “Certi bambini” con
la regia di Andrea ed Antonio Frazzi, film vincitore del premio Karlovy Vary.
Grazie alla sua interpretazione Gianluca riceve vari riconoscimenti, come il
Premio Flaiano come miglior attore, il Premio S. Salvo e il Premio del Cinema
indipendente di Foggia. Lo stesso anno prende parte, nel ruolo di Rosario, alla
seguitissima soap “Un posto al sole” e, l'anno successivo, alla fiction “La
Squadra”, riscuotendo sempre un enorme successo da parte del grande pubblico che lo seguirà
sempre con rinnovato calore anche al teatro negli spettacoli “Miseria e Nobiltà
Musical” e “Quartieri Spagnoli” (nuova edizione) con la regia di Gianfranco
Gallo e sullo schermo con i cortometraggi “La Gamba di Diego” diretto sempre da
Gianfranco Gallo e vincitore di vari premi e, nel 2009, in “Armandino e il
Madre”, diretto da Valeria Golino, recitando in seguito in numerose fiction di grande successo. Nel 2012
ha preso parte alle miniserie “Il caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?” con
Ricky Tognazzi ed Enzo De Caro, a “Il clan dei Camorristi” con Stefano Accorsi
ed al sequel di “Come un delfino” accanto a Raoul Bova in onda nelle prossime
settimane.
- Qual è la
cosa più assurda che ti è capitata?
“Mentre
recitavo nel film “Certi bambini”, in cui ricoprivo la drammatica parte di un
bambino cresciuto troppo in fretta, ho preso il vizio del fumo a soli 13 anni!
Poi circa un anno fa ho capito che quando si recita accanto ad una bella
attrice, per evitare gelosie familiari, è meglio non portare la propria
compagna sul set. (Sorride) Sì in alcuni casi è decisamente meglio non mescolare
la vita vera con la finzione scenica!”
- Sei del Sagittario… Dicono che sia un
segno votato alla socievolezza ed all’estroversione. Credi nello zodiaco, e se
sì, quanto ti hanno aiutato queste caratteristiche del tuo carattere?
“In
molte cose mi ci ritrovo, ad esempio ho un carattere molto aperto e schietto,
ma in molte altre no, ad esempio dicono che noi Sagittario siamo naturalmente
votati al viaggio, al cambiamento ed alla scoperta, mentre io in molte
occasioni mi ritrovo a preferire la tranquillità delle mie abitudini. Però un
po’ ci credo”.
- Da attore sei un po’ scaramantico?
“Da
attore ed aggiungerei anche da buon napoletano sono un po’ scaramantico, ma
senza esagerare. Circa un anno fa mi è stato regalato un cornetto che porto
quasi sempre con me. Però in fondo non credo tanto ai concetti di fortuna e di
sfortuna, perché secondo me sono sempre in gran parte il risultato del nostro
impegno e delle nostre scelte”.
- Oggi è San Valentino come e,
soprattutto, con chi lo trascorrerai?
“Sono
diventato papà ed ho un bellissimo bambino di un anno ed otto mesi. Spero di
passarlo in famiglia accanto a lui ed alla mia meravigliosa compagna”.
Luigi Ventriglia
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