giovedì 14 febbraio 2013

AMORE E FAMIGLIA


Un San Valentino con gli affetti più cari

Gianluca Di Gennaro è un giovane talento del cinema e del piccolo schermo, ma anche una persona simpatica, gentile e schietta. Classe 1990, attore enfant prodige esordisce, a soli 11 anni, con il musical “Quartieri Spagnoli” di Gianfranco Gallo. Nel 2004 è il turno del lungometraggio dal forte contenuto sociale “Certi bambini” con la regia di Andrea ed Antonio Frazzi, film vincitore del premio Karlovy Vary. 

Grazie alla sua interpretazione Gianluca riceve vari riconoscimenti, come il Premio Flaiano come miglior attore, il Premio S. Salvo e il Premio del Cinema indipendente di Foggia. Lo stesso anno prende parte, nel ruolo di Rosario, alla seguitissima soap “Un posto al sole” e, l'anno successivo, alla fiction “La Squadra”, riscuotendo sempre un enorme successo  da parte del grande pubblico che lo seguirà sempre con rinnovato calore anche al teatro negli spettacoli “Miseria e Nobiltà Musical” e “Quartieri Spagnoli” (nuova edizione) con la regia di Gianfranco Gallo e sullo schermo con i cortometraggi “La Gamba di Diego” diretto sempre da Gianfranco Gallo e vincitore di vari premi e, nel 2009, in “Armandino e il Madre”, diretto da Valeria Golino, recitando in seguito in  numerose fiction di grande successo. Nel 2012 ha preso parte alle miniserie “Il caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?” con Ricky Tognazzi ed Enzo De Caro, a “Il clan dei Camorristi” con Stefano Accorsi ed al sequel di “Come un delfino” accanto a Raoul Bova in onda nelle prossime settimane.
- Qual è la cosa più assurda che ti è capitata?
“Mentre recitavo nel film “Certi bambini”, in cui ricoprivo la drammatica parte di un bambino cresciuto troppo in fretta, ho preso il vizio del fumo a soli 13 anni! Poi circa un anno fa ho capito che quando si recita accanto ad una bella attrice, per evitare gelosie familiari, è meglio non portare la propria compagna sul set. (Sorride) Sì in alcuni casi è decisamente meglio non mescolare la vita vera con la finzione scenica!”
- Sei del Sagittario… Dicono che sia un segno votato alla socievolezza ed all’estroversione. Credi nello zodiaco, e se sì, quanto ti hanno aiutato queste caratteristiche del tuo carattere?
“In molte cose mi ci ritrovo, ad esempio ho un carattere molto aperto e schietto, ma in molte altre no, ad esempio dicono che noi Sagittario siamo naturalmente votati al viaggio, al cambiamento ed alla scoperta, mentre io in molte occasioni mi ritrovo a preferire la tranquillità delle mie abitudini. Però un po’ ci credo”. 
- Da attore sei un po’ scaramantico?
“Da attore ed aggiungerei anche da buon napoletano sono un po’ scaramantico, ma senza esagerare. Circa un anno fa mi è stato regalato un cornetto che porto quasi sempre con me. Però in fondo non credo tanto ai concetti di fortuna e di sfortuna, perché secondo me sono sempre in gran parte il risultato del nostro impegno e delle nostre scelte”.
- Oggi è San Valentino come e, soprattutto, con chi lo trascorrerai?
“Sono diventato papà ed ho un bellissimo bambino di un anno ed otto mesi. Spero di passarlo in famiglia accanto a lui ed alla mia meravigliosa compagna”.
Luigi Ventriglia

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