mercoledì 27 maggio 2015

STEFANO CERCA UNA DONNA DA AMARE



CERCO UNA “PRINCIPESSA” DA AMARE PERDUTAMENTE

 Stefano, un uomo d’altri tempi che ha scelto questo spazio per lanciare il suo messaggio d’amore e che chiede di essere contattato a stefano1972b@libero.it, disperato perchè non trova una compagna da amare.......



QUESTO MESE per gli “originali” abbiamo incontrato Stefano, di 42 anni, di un’Antica e Stimata Famiglia della provincia di Napoli. Impiegato di banca, un vero gentiluomo di altri tempi, di animo nobile, e sani principi, fidanzato fino ad alcuni anni fa per qualche anno ( prima e dopo questa storia sentimentale solo qualche buona amicizia), ed attualmente single, mai stato sposato. Stefano non ha più trovato la “sua Principessa”, la ragazza dei suoi sogni, con cui fidanzarsi, sposarsi e realizzare il suo sogno: creare una splendida famiglia con moglie e figli da amare perdutamente.
- Stefano, dicono le statistiche, che per ogni uomo ci siano almeno 7 donne, ma tu come mai non sei riuscito a trovare quella che ti fa battere il cuore?
“Perché penso che le donne di oggi, molte, siano troppo lontane dai mie ideali, quasi agli antipodi: serietà, fedeltà, sentimento, romanticismo, amorevolezza, il desiderio di voler costruire una famiglia imperniata sulla fedeltà, sul rispetto, sulla comprensione, sulla responsabilità, sull’amore. Ideali che al giorno d’oggi sembrano anacronistici, che ritengo invece intramontabili, imprescindibili, e consoni alla mia signorilità, alla mia personalità”.
- Forse quella principessa che cerchi è un po’ come il principe azzurro per le ragazze, un sogno. Come vorresti che fosse la tua principessa?
“Penso ad una ragazza intorno ai 29/30 circa (possono però contattarmi anche ragazze/donne di altre età), single, non separata, non divorziata, perbene, signorile, di una certa finezza, colta, cordiale, gentile, amorevole, con una buona ed elegante dialettica, non fumatrice, con un lavoro importante (avvocatessa, notaio, medico, farmacista, professoressa di media superiore/Università, ecc.), che ami come me la vita tranquilla, che sia amante della famiglia e della casa, (assolutamente che non ami la vita mondana), con il senso del dovere, e del lavoro, di ottima famiglia, se possibile di professionisti, industriali, imprenditori, ecc. benestanti/ricchi, e con ottime/buone origini come la mia famiglia”.

- Fai conto che incontri una ragazza che ti piace, cosa le dici al primo approccio?
“Sei davvero molto carina, sei davvero un Tesorooooooooooooooooooo!”
- La tua amata come dovrebbe  essere fisicamente?
“Mi piacerebbe che fosse alta 1,65 cm/1,70 ca. (io sono alto 1,71 circa), mora. Adoro le ragazze in carne, molto in carne (ovviamente non grasse). In una donna noto al primo impatto la sua avvenenza. Adoro moltissimo quelle che hanno un bel seno, le ragazze prosperose, perché penso che siano molto femminili. Sono donne molto sensuali, sono donne meravigliose. Altro aspetto fisico che noto in una donna, e che denota la femminilità, sono le gambe. Inoltre mi piace che sappia vestire almeno con un minimo di classica eleganza, e con tailleur in certe occasioni”.
- Avresti piacere che la tua lei sia una donna impegnata, di cultura, ma al contempo amante della famiglia, dei figli, una sorta di angelo del focolare come si suol dire, non trovi sia un po’ una contraddizione?
“Non penso sia un contraddizione, importante è saper conciliare, coniugare il più possibile il lavoro, con l’amore per la famiglia”.
- Come vedi le ragazze di oggi, cosa ti piace di loro, cosa non ti piace
“Mi piace che siano impegnate nel lavoro, ma non mi piace che siano troppo lontane dall’ideale della famiglia. Questo è il motivo per il quale molti matrimoni naufragano ben presto con dissapori, litigi, separazioni, divorzi, e quando ci sono i figli, tutto questo purtroppo si riflette molto anche su di loro. Quando non c’è unione, rispetto, pace tra marito e moglie, ognuno nel proprio ruolo, e con le proprie responsabilità di marito e padre, di moglie e madre, soffrono soprattutto i figli. Inoltre non mi piace assolutamente la donna che non abbia il desiderio di maternità. I figli, rappresentano il frutto dell’amore tra un uomo ed una donna, e riescono a rafforzare il legame tra marito e moglie, cercando di non sgretolarlo nei momenti difficili di una coppia. Inoltre perché andrebbe invece contro il mio desiderio, che è quello di diventare papà”.
- Tu cosa offri alla tua principessa, la verità?
“La serietà, la fedeltà, la cordialità, la gentilezza, l’amorevolezza, la passionalità, la signorilità che tutti i miei interlocutori mi riconoscono sempre, e soprattutto la comprensione ed il rispetto, che alcuni uomini, non per vanagloria, non possono vantare. Sento spesso parlare di uomini che maltrattano le proprie fidanzate,  le proprie mogli. È assolutamente indegno, vergognoso, ripugnante. Sono soltanto uomini disgustosi, a cui invece ahimè molte donne hanno deciso di legarsi, condividendo la propria vita. Il femminicidio, che purtroppo è in costante aumento, scuote sensibilmente la mia signorile anima.”
- Concludendo fai un appello alla tua ragazza ideale?
Tesoroooooooooooooooooooooooooo se pensi di rispecchiare il tipo ideale che cerco, e sei seriamente interessata, contattami al più presto possibile. Ci conosceremo, e magari chissà potresti diventare la mia Amatissima Principessa. Saluti, abbracci, bacioni amorevolissimi a tutte le ragazze/donne che avranno speso un po’ della loro vita anche solo per leggere questo nobile messaggio della massima serietà, con l’augurio di ricevere amorevolissime risposte”.
Ragazze che dire, se corrispondete al profilo che Stefano cerca, e siete seriamente interessate (precisiamo non perditempo, scorrette, maleducate), contattate Stefano al suo indirizzo di posta elettronica al più presto possibile, presentandovi, comunicando il vostro. profilo facebook, oppure allegando alcune vostre  recenti fotografie: stefano1972b@libero.it.
N.B. Se non con un interesse diretto, Stefano chiede gentilmente di diffondere il presente annuncio anche tra famiglia, parentela, amicizie, conoscenze, ecc.      Luca D’Angiolo

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