mercoledì 27 maggio 2015

CHE SI FA PER LA VISIBILITA'



G-KEY AL SECOLO GIUSY CRISTIANO 
ED IL SUO MANIFESTO "ELETTORALE"
28 anni, studentessa in psicologia. Posa seminuda sui manifesti con la scritta “Io non voto”. È la Revolution di G-Key, nome d’arte della napoletana Giusy Cristiano. I suoi manifesti sono stati affissi nel centro di Napoli in questi giorni suscitando curiosità. L’invitante consiglio a mettere una bella X sulle schede elettorali, sta facendo discutere molto la gente e i social network.
- La sua è solo una provocazione?
Non solo. È un messaggio che vuole arrivare a tutti quelli che sono stanchi, assopiti, sfiduciati da questa politica. Ho sempre votato. Ma gli avvenimenti forti degli ultimi anni mi hanno profondamente scoraggiata. Allora dico Basta!
- Per chi votava?
Per il centro destra. Ho riposto lì le mie speranze ma poi l'unica cosa che sono stati capaci di trasmettere e stato vero e proprio egoismo verso un popolo che una volta aveva un credo. A destra come nel centro e a sinistra. Ma dico basta anche a tutto il resto. Vogliamo parlare di Renzi?
- Dica...
Al Governo chi lo messo? Quali elezioni ha vinto?
-Tre messaggi che vuole lanciare ai cittadini ancora indecisi...
Innanzitutto alle donne. Per noi ci sono molte leggi e pochi fatti. Spesso è proprio l’insieme delle leggi che mortificano i nostri diritti. E la magistratura rallenta i diritti. Quante volte uno stalker è diventato un omicida? E la disoccupazione? Quante vittime e carnefici ci devono essere ancora prima che il governo mantenga le promesse fatte? Non mi faccia andare oltre...
-Donne, disoccupazione, e poi?
Perché una persona che ha lavorato tutta una vita deve ritrovarsi con una pensione da 600 euro al mese? Perché un politico che è stato solo pochi giorni in Parlamento deve ricevere un vitalizio di diverse migliaia di euro al mese? Sono io ad aiutare mia nonna che vive con l’assegno sociale; altrimenti come farebbe a vivere? Devo andare oltre?
-No, si fermi. Le idee sono chiare...
Già!
-Lei posa seminuda su un manifesto che invita a non votare? Perché ha scelto questo modo per comunicare il suo dissenso?
Perché ci dobbiamo spogliare tutti. Il mio corpo nudo è ribellione. Dobbiamo combattere perché queste stato di cose deve essere superato.
-Ma se non si vota, chi decide per tutti?
Chi ne ha il diritto e il dovere... il Popolo! Un Popolo spogliato dalla paura di dire "io ci sono": sarebbe interessante vedere cosa potrebbe accadere...

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