lunedì 30 dicembre 2013

OCCHI AL CIELO IL 31/12/2013



2014 LANTERNE VOLANTI NEL CIELO DI NAPOLI
il lancio presso la Rotonda Diaz alle ore 00.50
Perché
Dare un messaggio di luce che illumini la piazza,
realizzare un evento con 2014 persone e condividerlo con tutti,
disincentivare l’utilizzo di fuochi a scoppio pericolosi,
creare le condizioni coreografiche per foto e video opportunity.
Come
Verranno reclutati 2014 volontari tra fuochisti e lanciatori. Le lanterne volanti verranno distribuite gratuitamente ai partecipanti alla manifestazione seguendo due modalità: registrandosi inviando una e mail a napoli2014@comune.napoli.it o sulla pagina dedicata all’evento, presente su Facebook, specificando la loro disponibilità a partecipare come “fuochisti” o solo come “lanciatori”; o al contempo direttamente in piazza, recandosi nell’area prestabilita la rotonda Diaz prima delle 00,50. Un team sarà presente presso l’area di lancio sita in piazza dalle ore 22:00 dove sarà possibile ritirare la propria lanterna volante con il relativo kit per il lancio. Un team di “fuochisti” precedentemente istruiti, provvederà all’accensione e supporterà coloro che aderiranno all’iniziativa, spiegando loro le modalità di lancio con tempi sincronizzati o a distanza di pochi secondi tra loro al fine di illuminare Piazza del Plebiscito con le 2014 lanterne a disposizione. 

L’organizzazione è curata dalla Gorgeous event

Descrizione
Il combustibile delle lanterne ha una durata di 8 minuti circa
le lanterne che verranno utilizzate sono al 90% bio
le lanterne sono in cellulosa trattata antifiamma.
Storia
La Lanterna volante fu ideata nell'Asia sud-orientale circa duemila anni fa e fu utilizzata, presumibilmente per scopi militari, come dispositivo di segnalazione. La tradizione vuole che la Lanterna volante sia stata introdotta dal militare e stratega cinese Zhuge Liang, vissuto all'epoca dei Tre Regni (tra il 184 e il 280 a. C.) e fido servitore del Generale Liu Bei che poi fu fondatore del grande regno del Shu Han. La nascita delle lanterne risale proprio a quel periodo di grandi battaglie tra i regni di Wei, Shu Han e Wu. In particolare si narra l'episodio nel quale, Kong Ming, altro nome con cui è conosciuto Zhuge Liang (le lampade portano il suo nome) utilizzò le lanterne volati come segnale di attacco all'esercito di Chao Chao per tutti gli avamposti dispiegati e allo stesso tempo verificando le sue previsioni sul moto dei venti in alta quota necessari per alimentare il fuoco appiccato alle navi nemiche. Nei paesi orientali, in seguito, le lanterne furono adottate dalla gente comune che le utilizzò per inviare i loro desideri dalla terra al Cielo, un fenomeno contrario del nostro esprimere un desiderio dopo aver visto una "stella cadente". Tra storie e leggende, le lanterne cinesi hanno raggiunto i nostri giorni modificandosi, nel tempo, nelle forme, negli usi e nei nomi come Khoom Fay (le fate del cielo) o sky lantern per indicarne un paio, diventando simbolo benaugurante con le quali si festeggiano momenti particolari ed eventi importanti. Nella Thailandia del Nord le lanterne si utilizzano tutto l'anno per festeggiamenti spirituali ed altre occasioni speciali, come ad esempio, le feste di fidanzamento. La tradizione vuole che si offrano le lanterne alle divinità, perché i donatori possano ricevere in cambio "l'Illuminazione", poiché la fiamma della lanterna che simboleggia la saggezza, li guiderà sul 'giusto' sentiero. Famoso è il rito del Loy Krathong thailandese che si svolge a Phuket in occasione della luna piena del XII mese del calendario thai (novembre) dove vengono lanciate migliaia di lanterne in varie città thailandesi. Il Yi-Peng Nord Festival è davvero fantastico ed è entrato a far parte delle mete turistiche più gettonate per i soggiorni thailandesi. Un evento per gli amanti dei Guinness dei primati. Le lanterne, dotate di luce propria, una volta in quota sono difficilmente identificabili da un occhio non esperto in quanto, a grande distanza assumono la forma di globi di luce pulsante giallo-arancio (per il modello classico in carta bianca) che si muovono con lenti movimenti ondulatori in salita oppure ferme in cielo. Una volta salite in quota questi aerostati danno luogo ad immagini straordinarie. Essendo molto leggere, le lanterne possono essere catturate dai venti in quota oppure anche da lievi correnti al suolo dando luogo ad acrobazie di grande suggestione. La lanterna utilizza lo stesso principio della mongolfiera, pur presentandosi con dimensioni molto inferiori (le più comuni possono essere tenute tra le braccia e sono alte circa un metro). La fiamma riscalda l'aria contenuta nella lanterna che si espande riducendone il peso specifico rispetto all'aria circostante e facendole prendere quota in brevissimo tempo. La piccola mongolfiera di carta luminosa sale per circa 8-10 minuti, fino al momento in cui il combustibile si esaurisce e la fiammella si spegne.