LO DICEVA NERUDA CARO FAZIO SI SUDA
(MA LA NOTTE NO!)
RISPONDEVA PICASSO IO A SANREMO MI
SCASSO
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto |
Nonostante le buone intenzioni di vedere la “grande
bellezza”, proprio quest’anno, a ‘sto Festival è un’impresa impossibile. I big, a
parte Renga, Noemi, Arisa, De Andrè, Ron, Gualazzi con l’uomo mosca, la Ruggiero, più
bigghetti che big, gli altri, con tutto il rispetto per le loro persone, francamente davvero non mi viene dove collocarli, ex nuove proposte, bigghini
emergenti, fate voi. I brani eseguiti tutti, nessuno escluso, irricordabili, e
parlavamo male di Felicità, "puah una canzonetta", queste
rimarranno nella storia… dell’anonimato. Troppo cattiva? No sconfortata,
possibile che non esca un brano decente, e mi ripeto, tranne le nuove
proposte che infondono un guizzo di novità il sonno incombe. Se non
fosse stato per Arbore, (una sorta di 118 per risvegliare malati in coma) noi già in pigiama e vestaglia, avremmo dormito da
subito. Non mi voglio soffermare sugli ospiti stranieri, sulle "poesie" del frangettato Flavio Caroli, sui cantanti “a cappella” con brivido
iniziale, sul “vaffanculo” della Littizzetto in eurovision, poteva attrezzarsi e tradurlo in inglese,
così avrebbero apprezzato urbi et orbi, vista la ramanzina
sui disabili, sulle tettone rifatte, menata per introdurre il bravissimo
artista (disabile)…Questo nostro Paese dove le chiacchiere abbondano ed i fatti
mancano. Non voglio continuare, perché sto ancora sbadigliando. L’Auspicio?
Che arrivi presto sabato.
Aghe
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