“HABITAGE”:
DESIGN SOSTENIBILE
AL SERVIZIO DEL TERRITORIO VESUVIANO
ERCOLANO
– Nella giornata di ieri, al MAV (Museo Archeologico
Virtuale), è stata presentata al pubblico la 3° edizione di Habitage, progetto
ad ampio respiro, che punta alla riqualificazione del territorio campano
attraverso il design e l’architettura eco-sostenibile. L’obiettivo di
quest’anno è quello di considerare il Vesuvio come un incubatore di idee e
progetti e al contempo garante virtuale della necessaria cultura
dell’eco-sostenibilità attraverso il designer che integra opportunamente le
idee, la conoscenza dei materiali e la cultura del territorio. Tra le diverse
iniziative che fanno parte del progetto, menzione particolare va riservata al
concorso di idee “Vesuvio Design: Comunicazione e Rilancio”, che vedrà il suo
culmine nella giornata del 28 febbraio a Villa Campolieto (sempre ad Ercolano),
con la premiazione del 1°classificato. La presidentessa della giuria, la
designer Giovanna Talocci, ha espresso queste parole in merito all’iniziativa: “Sono fiera di far parte di questo progetto.
Il design, in primis, ha il compito di analizzare un determinato problema e
cercare le soluzioni giuste per risolverlo, in ambito territoriale. I progetti
pervenutici sono tutti di altissimo valore, segno che c’è voglia di fare e di
rimettere in moto la macchina del progresso.” “Seguo
il concorso fin dai primordi”, ha ammesso l’ingegner Acampora, assessore
del comune di Ercolano. “Sono sempre stato
convinto della bontà del progetto. La città deve tornare agli antichi fasti di
un tempo, un processo che passa necessariamente dalla rivalorizzazione delle
risorse culturali che abbondano il nostro territorio, Vesuvio in primis.” “Non
dobbiamo mai dimenticare che il nostro Vesuvio rappresenta l’origine degli
studi della scienza vulcanologica nel mondo.”, gli fa eco l’architetto Emma
Buondonno, docente all’università Federico II di Napoli. “Qui in Campania c’è terreno fertile per noi architetti, una vera e
propria palestra creativa che ci forma giorno per giorno. Abbiamo il diritto e
soprattutto il dovere di trasmettere alle nuove generazioni queste bellezze
straordinarie, prima che sia troppo tardi.” La kermesse vedrà la sua
apertura nel giorno 27 febbraio, nello splendido scenario di Villa Campolieto e
proseguirà fino al giorno seguente, con convegni, meeting e dibattiti
incentrati sul design eco-sostenibile. Grande spazio sarà dedicato alla vera
sorpresa dell’evento, il progetto della Casa Modulare: una casa trasformabile
ed integrata dove tutto è mutabile, composta di parti che si possono aggiungere
o sottrarre a seconda delle esigenze. “Sono
davvero contento di far parte dell’iniziativa”, ha dichiarato il
giornalista Sky Giorgio Tartaro, moderatore del meeting del 28 febbraio
sull’eco-sostenibilità. “Il design ha
reso l’Italia famosa nel mondo diversi anni orsono. Abbiamo scelto relatori
legati al territorio, ma che fossero già conosciuti a livello internazionale.
Un’occasione unica per confrontarci e ascoltare storie una diversa dall’altra,
con il filo conduttore che sarà ovviamente il Vesuvio, con tutte le bellezze
che lo circondano.” A far da cornice al tutto, ci sarà uno splendido
percorso espositivo allestito dalle aziende che hanno partecipato attivamente
al progetto, nonché una sala dedicata ai lavori dei ragazzi del carcere di
Nisida che, sotto la guida del Prof. Riccardo Dalisi, hanno dimostrato come il
design può avere un ruolo importante anche come riscatto sociale.
VINCENZO
GUARCELLO
Nessun commento:
Posta un commento