sabato 22 febbraio 2014

RIQUALIFICARE IL TERRITORIO


“HABITAGE”: DESIGN SOSTENIBILE 
AL SERVIZIO DEL TERRITORIO VESUVIANO
ERCOLANO – Nella giornata di ieri, al MAV (Museo Archeologico Virtuale), è stata presentata al pubblico la 3° edizione di Habitage, progetto ad ampio respiro, che punta alla riqualificazione del territorio campano attraverso il design e l’architettura eco-sostenibile. L’obiettivo di quest’anno è quello di considerare il Vesuvio come un incubatore di idee e progetti e al contempo garante virtuale della necessaria cultura dell’eco-sostenibilità attraverso il designer che integra opportunamente le idee, la conoscenza dei materiali e la cultura del territorio. Tra le diverse iniziative che fanno parte del progetto, menzione particolare va riservata al concorso di idee “Vesuvio Design: Comunicazione e Rilancio”, che vedrà il suo culmine nella giornata del 28 febbraio a Villa Campolieto (sempre ad Ercolano), con la premiazione del 1°classificato. La presidentessa della giuria, la designer Giovanna Talocci, ha espresso queste parole in merito all’iniziativa: “Sono fiera di far parte di questo progetto. Il design, in primis, ha il compito di analizzare un determinato problema e cercare le soluzioni giuste per risolverlo, in ambito territoriale. I progetti pervenutici sono tutti di altissimo valore, segno che c’è voglia di fare e di rimettere in moto la macchina del progresso.”  “Seguo il concorso fin dai primordi”, ha ammesso l’ingegner Acampora, assessore del comune di Ercolano. “Sono sempre stato convinto della bontà del progetto. La città deve tornare agli antichi fasti di un tempo, un processo che passa necessariamente dalla rivalorizzazione delle risorse culturali che abbondano il nostro territorio, Vesuvio in primis.” “Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro Vesuvio rappresenta l’origine degli studi della scienza vulcanologica nel mondo.”, gli fa eco l’architetto Emma Buondonno, docente all’università Federico II di Napoli. “Qui in Campania c’è terreno fertile per noi architetti, una vera e propria palestra creativa che ci forma giorno per giorno. Abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di trasmettere alle nuove generazioni queste bellezze straordinarie, prima che sia troppo tardi.” La kermesse vedrà la sua apertura nel giorno 27 febbraio, nello splendido scenario di Villa Campolieto e proseguirà fino al giorno seguente, con convegni, meeting e dibattiti incentrati sul design eco-sostenibile. Grande spazio sarà dedicato alla vera sorpresa dell’evento, il progetto della Casa Modulare: una casa trasformabile ed integrata dove tutto è mutabile, composta di parti che si possono aggiungere o sottrarre a seconda delle esigenze. “Sono davvero contento di far parte dell’iniziativa”, ha dichiarato il giornalista Sky Giorgio Tartaro, moderatore del meeting del 28 febbraio sull’eco-sostenibilità. “Il design ha reso l’Italia famosa nel mondo diversi anni orsono. Abbiamo scelto relatori legati al territorio, ma che fossero già conosciuti a livello internazionale. Un’occasione unica per confrontarci e ascoltare storie una diversa dall’altra, con il filo conduttore che sarà ovviamente il Vesuvio, con tutte le bellezze che lo circondano.” A far da cornice al tutto, ci sarà uno splendido percorso espositivo allestito dalle aziende che hanno partecipato attivamente al progetto, nonché una sala dedicata ai lavori dei ragazzi del carcere di Nisida che, sotto la guida del Prof. Riccardo Dalisi, hanno dimostrato come il design può avere un ruolo importante anche come riscatto sociale.
 VINCENZO GUARCELLO

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