SANREMO: OTTIMO
PER CONCILIARE IL SONNO
Vedo Sanremo da tantissimi anni, ma mai come questa volta mi
sono addormentata. Tranne l’inizio con “l’incidente” baudiano (vorrei capire
come i due lavoratori sono entrati in sala visto che se tu non hai il biglietto
non hai nessuna possibilità di accedere in sala, e non credo che i due abbiano pagato visto la loro condizione economica), e la parentesi Carrà che ha
risvegliato tutti dal sonno, è stato uno spettacolo soporifero. Le canzoni
peggio del Roipnol, i cantanti hanno fatto il possibile. Non parliamo dell’intermezzo
Letizia Casta, bellina, ma è meglio che ritorni in Francia a fare la casalinga.
Fazio/Littizzetto: lui ci sembra un po’ il fratellino di Letta con la barba,
moscio; la Littizzetto ha un po’ stufato lei e le sue battute da desesperate
housewife, è basta! non se ne può più di walter, iolande, str…zi, possibile che
con quella bocca non sappia dire altro? Almeno Virna Lisi era un bel vedere.
Ligabue, accettabile, con il brano in vernacolo di De Andrè, che un ragazza sul pullman ha
scambiato per sardo.
Arisa, un impiegata dalla bella voce, canzone irricordabile
Antonella Ruggiero, voce magnifica brano irricordabile
Il rapper, ovvero l’uomo
Mosca, irricordabile
Giusi Ferreri, dov’è finita la voce per cui vinse X factor?
E gli altri .. mi spiace ma ho dormito
Cat Stevens? Repechage, and I remeber il tempo che fu
La scenografia, mammamia tutto quel marroncino.....
ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ
Aghe
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