giovedì 21 novembre 2013

UNA CANTAUTRICE DI FEDE


MO VENE NATALE DI FLORA CONTENTO

La cantautrice Flora Contento è nata a Napoli ma vive da diversi anni a Somma Vesuviana. Ha debuttato con il singolo “Vittoria”, dedicato alla bambina di Melania Rea, sua concittadina, tragicamente uccisa pochi anni fa. Poi ha collaborato al progetto “Fatti Santo”, in onore della beatificazione di don Giustino Russolillo di Pianura e ha scritto “Memorie di un pazzo” per il cd di Gianfranco Caliendo, il primo dopo aver abbandonato il gruppo Giardino dei Semplici di cui era front-man cantante ed autore. Proprio della collaborazione con Gianfranco scaturisce l’idea di “Mo’ vene Natale”. Nel paese alle falde del Vesuvio Flora ha respirato una forte tradizione popolare che affonda le proprie radici nell’antichità. Si è così appassionata ai suoni e agli strumenti etnici, come la tammorra, il mandolino, la chitarra battente, etc… Così, dopo un’accurata ricerca, si è giunti ad individuare 10 brani in vernacolo dedicati alla tradizione natalizia. Non potevano mancare alcune melodie tratte dalla Cantata dei pastori di De Simone (La leggenda del lupino e La Canzone del pescatore), la celebre “Quanno nascette ninno” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, la struggente Lacreme napulitane di Bovio, e la stessa filastrocca “Mo’ vene Natale”, nella versione di Murolo, intitolata “Notte ‘e Natale”. Nell’album prodotto da Officine della musica, sono anche due inediti scritti dalla stessa Flora su musiche di Gianfranco Caliendo, che ha curato anche tutti gli arrangiamenti del disco. Da non perdere è la malinconica “Natale senza ‘e te”, molto emozionante, le cui parole l’interprete napoletana le ha dedicate al proprio padre, scomparso oltre 20 anni fa proprio nel giorno di Natale. Completano il cd, “O zampognaro ‘nnammurato”, di Armando Gill, “Zampugnariello” di Nardella, “Stella d’argiento”, dolcissima, scritta da Carlo Faiello per la NCCP e l’altro inedito, “Tammurriata ‘e Natale”, sempre della coppia Contento/Caliendo.Le sonorità etniche e gli arrangiamenti molto eleganti e mediterranei, che fanno da sottofondo alla voce davvero sorprendente ed intensa di Flora danno a questo disco un grande spessore musicale, emotivo e storico.

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