MO VENE NATALE DI FLORA CONTENTO
La cantautrice Flora Contento è nata a Napoli ma vive da
diversi anni a Somma Vesuviana. Ha debuttato con il singolo “Vittoria”,
dedicato alla bambina di Melania Rea, sua concittadina, tragicamente uccisa
pochi anni fa. Poi ha collaborato al progetto “Fatti Santo”, in onore della
beatificazione di don Giustino Russolillo di Pianura e ha scritto “Memorie di
un pazzo” per il cd di Gianfranco Caliendo, il primo dopo aver abbandonato il
gruppo Giardino dei Semplici di cui era front-man cantante ed autore. Proprio
della collaborazione con Gianfranco scaturisce l’idea di “Mo’ vene Natale”. Nel paese alle falde del Vesuvio Flora ha respirato una
forte tradizione popolare che affonda le proprie radici nell’antichità. Si è
così appassionata ai suoni e agli strumenti etnici, come la tammorra, il
mandolino, la chitarra battente, etc… Così, dopo un’accurata ricerca, si è
giunti ad individuare 10 brani in vernacolo dedicati alla tradizione natalizia.
Non potevano mancare alcune melodie tratte dalla Cantata dei pastori di De
Simone (La leggenda del lupino e La
Canzone del pescatore), la celebre “Quanno nascette ninno” di
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, la struggente Lacreme napulitane di Bovio, e la
stessa filastrocca “Mo’ vene Natale”, nella versione di Murolo, intitolata
“Notte ‘e Natale”. Nell’album prodotto da Officine della musica, sono anche due
inediti scritti dalla stessa Flora su musiche di Gianfranco Caliendo, che ha
curato anche tutti gli arrangiamenti del disco. Da non perdere è la malinconica
“Natale senza ‘e te”, molto emozionante, le cui parole l’interprete napoletana
le ha dedicate al proprio padre, scomparso oltre 20 anni fa proprio nel giorno
di Natale. Completano il cd, “O zampognaro ‘nnammurato”, di Armando
Gill, “Zampugnariello” di Nardella, “Stella d’argiento”, dolcissima, scritta da
Carlo Faiello per la NCCP
e l’altro inedito, “Tammurriata ‘e Natale”, sempre della coppia
Contento/Caliendo.Le sonorità etniche e gli arrangiamenti molto eleganti e
mediterranei, che fanno da sottofondo alla voce davvero sorprendente ed intensa
di Flora danno a questo disco un grande spessore musicale, emotivo e storico.
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