TRIONFA NELLE SALE
CINEMATOGRAFICHE D'ITALIA “MR.AMERICA”
da sx: Adtriana Russo, Deborah bettega, Claudio Bucci, Angelo Rizzo e Leopoldo Mastelloni |
Gran successo sta riscuotendo “Mr. America”: il film
rappresenta una riuscita fusione di cinema e arte. In programmazione dal giorno
7 novembre in varie sale italiane, Mr. America, è stato presentato due giorni
prima della sua uscita in una location di gran prestigio, il centralissimo ristorante vegetariano “Il
Margutta” di Tina Vannini, in via Margutta a Roma. Il thriller
d’autore “Mr. America” di Leonardo Ferrari Carissimi che ha come
protagonisti Marco Cocci e Anna Favella ha anche la particolarità
che le opere in esso rappresentate del chiacchierato Marco Tamburro,
artista che ha curato anche il manifesto del film, sono state ammirate dai
tanti ospiti intervenuti alla serata di presentazione e potranno essere
apprezzate ulteriormente perchè verranno esposte nelle principali sale
cinematografiche d'Italia in contemporanea alla presenza del film. In questo lungometraggio sono rappresentate l’arte come il
cinema emoziona, e quale connubio più potente che unire insieme questi due
mondi?“Mr. America” si sofferma sui possibili effetti nefasti che
il celeberrimo Andy Warhol ha determinato sulle vite di chi, a vari
livelli, si è avvicinato a lui. Ci sono conseguenze talmente potenti che non si
fermano alla distruzione delle vite degli artisti (molti sono morti suicidi o a
causa dell’uso di droghe), ma ricadono anche sui loro discendenti
simboleggiando il peso e l’influenza che la sua opera ancora rappresenta nel
mondo dell’arte e nelle generazioni di artisti a lui successivi. E' questo un film che rappresenta la spirale negativa di
molti artisti, abbagliati dalla temporanea celebrità che prometteva Warhol,
quasi una maledizione che per alcuni è stata decisamente fatale. Il film si sviluppa su distinti piani temporali che
s’intrecciano vorticosamente finché ogni significato viene pian piano alla luce
grazie ai dettagli della psicologia dei personaggi. Gli atti brutali ed
ossessivi, che sono stati subiti nell’ infanzia da Penny ed Andy nel
film, generano una rovinosa relazione familiare che sarà il fulcro della storia
e del suo tragico epilogo. Un film come “Mr. America” sperimenta un coinvolgimento totale dello spettatore:
l’unione dell'arte con il cinema solleva non solo aspetti culturalmente
diversi, ma promuove anche l’ambiziosa intenzione di avvicinare e attirare un
pubblico eterogeneo, variegato, accrescendo e completando, in tal modo, queste
due realtà artistiche, a volte differenti, altre, necessariamente
imprescindibili. Mr. America, presentato nella via degli artisti al
ristorante “Il Margutta” a Roma: dove l’arte si gode anche grazie al piacere
del cibo, ha dato anche la possibilità agli invitati all'evento di essere deliziati da un cocktail ispirato alla Pop
Art di Warhol: come l’artista utilizzò i barattoli di latta di una nota zuppa
come protagonisti di alcuni suoi quadri, così anche Tina Vannini, proprietaria
del ristorante, ha fatto degustare zuppe biologiche in barattoli di latta per
richiamare l’atmosfera artistica.Presenti alla serata, oltre il cast, il produttore Claudio Bucci e il regista Leonardo Ferrari Carissimi, molti
personaggi di spettacolo trai quali ricordiamo: Dario Salvatori, il notaio Giovanni
Pocaterra, gli attori Alex
Partexano, Fabrizio Bucci, Mario Zamma, Gabriella Germano, Mirella Panfili,
Steffan Jinny, Mirka Viola, Eleonora Vallone, Adriana Russo, Rita Carlini,
Elisabetta Rocchetti, Emanuela Tittocchia, Stefania Barca, Marina Pennafina,
Antonella Salvucci, lo chef Alessandro Circiello, Leopoldo Mastelloni, i
produttori cinematografici Pietro
Innocenzi e Pierfrancesco Aiello,
il regista Giorgio Molteni, i
principi Guglielmo Marconi e Fulvio Rocco prefetto di Chieti, il
marchese Ferrajoli, la duchessa Silvana Augero, il direttore
d’orchestra Gerardo Di Lella, il
conduttore radiofonico e scrittore Stefano
Piccirillo, Roberta Beta, Giada Di Miceli, Nadia Bengala, Marcia Sedoc,
il filosofo della notte Angelo Ciccio
Nizzo, l’editore Giò Di Giorgio,
Don Santino Spartà, i politici
Luca Danese, Luca Aubert e Antonio Paris, la giornalista Simona Decina, Antonello De Pierro e
naturalmente chi è legato all’arte, come il pittore Massimo Catalani e Lorenzo Zichichi, accolti dalla sociologa
televisiva Deborah Bettega.
Giuseppe De Girolamo
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