CARBONARA DI ROSCIOLI vs/ CARBONARA
DI MONOCOCCO
Nel
tempio della Carbonara Doc la pasta nutraceutica di grano Monococco selezionata
dal nutrizionista Vito Traversa ha sfidato la tradizione. E non ha sfigurato.
Buono e sano a tavola vanno finalmente d’accordo.
Uno
strano duello gastronomico, quasi una provocazione: la pasta integrale di grano
Monococco selezionata dal nutrizionista Vito Traversa sfida in uno dei templi
romani della Carbonara - da Roscioli, in via dei Giubbonari – lo spaghettone
tradizionale. E non sfigura. Anzi piace e sfata il luogo comune che ciò che fa
bene non può anche essere buono. Ecco la cronaca di questa simpatica
“amichevole” del gusto. Come
fare a lanciare il nuovo marchio commerciale di una pasta nutraceutica
– monococcodimamma
il nuovo brand – sdoganandone in un colpo solo anche la bontà? È quello che si
deve essere chiesto il biologo nutrizionista Vito Traversa quando ha affidato ad
hubplus – www.hubplus.it - l’organizzazione
di quella che doveva essere una semplice conferenza stampa e che invece si è
trasformata in un duello all’ultima forchettata che ha visto schierati in
qualità di giudici foodies, blogger e giornalisti enogastronomici affermati. I
quali non prima di aver assaggiato una dopo l’altra le due carbonare – e dopo
aver fatto “scarpetta” - hanno decretato come vincitrice ai punti la carbonara
Roscioli. Ma fin qui nessuna sorpresa perché nonostante la “sconfitta” di misura
della sua carbonara di Monococco Vito Traversa può dirsi più che soddisfatto.Perché?
Perché oltre a presentare in anteprima ad un pubblico così qualificato il nuovo
marchio commerciale della sua pasta – ricevendo apprezzamento ma anche
preziosissimi consigli – ha visto la sua “creatura” nutraceutica passare a pieni
voti l’esame del gusto di una così spietata giuria. Quando
si parla di salute, infatti, non sempre si può parlare anche di gusto.
Solitamente infatti si pensa che i prodotti “dietetici” – o nutraceutici - non
siano buoni come quelli tradizionali. Invece la sfida romana ha dimostrato che
la pasta monococcodimamma
non solo fa bena ma è anche buona, ricca di sali minerali e quindi naturalmente
saporita. Un
gran goal, dunque, per il “metodo” Traversa, se così si può definire la proposta
dietetica del nutrizionista che al contrario fonda il pensiero proprio
sull’inutilità di formule standard di dimagrimento. Per lui “Selezionare” e
“Dissociare” sono le parole d’ordine: selezionare cibi che fanno bene, come questa nuova
pasta,
ricca di proteine e fruttani e con un basso indice glicemico – tant’è che si
pensa di adottarla non solo nelle diete dimagranti ma anche nell’alimentazione
dei diabetici – e ricca di proteine; e dissociarne l’assunzione evitando di
mischiare carboidrati e proteine. Un obiettivo che con una pasta che oltre ad
essere sana è anche “ufficialmente” buona sembra davvero più vicino.
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