ARRIVA A NAPOLI IL FESTIVAL DEL BACIO
III edizione 21 marzo
2014
Giunto alla sua terza edizione, il
Festival del Bacio si insedia a Napoli. Ideato e realizzato dalla Scuola di
Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’evento
si presenta come una “scultura antropologia/relazionale” estesa in città: dal
centro storico alla collina del Vomero, lungo un percorso di circa 6 km. Il
concept di quest’anno è #cuoredinapoli: un messaggio universale che già
dal giorno di San Valentino sta coinvolgendo l’intera città con azioni virali
per strada e sui social network in attesa del 21 marzo, giornata clou del
Festival.Più che di un festival vero e proprio,
l’evento è un enorme work in progress che vede coinvolti 300 studenti
dell’Accademia di Belle Arti e diversi attori della città, col patrocinio e
la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di
Napoli e il contributo della Camera di Commercio e delle municipalità 2 e 5.
Partecipano i commercianti posizionati lungo il percorso del Festival che il
21 marzo vestiranno a festa le loro vetrine utilizzando l’icona del
#cuoredinapoli o altri oggetti realizzati dagli allievi dell’Accademia,
prolungheranno l’apertura sino alle 22 e prenderanno parte al progetto
"Prendersi Cura", ideato dal corso di Public Art. Arte del Territorio, che
consiste nel prendersi cura di una piantina che si passeranno di mano in mano
già nei giorni che precedono la data ufficiale dell'evento. Il percorso parte dalla storica Galleria
Principe nel centro antico della città e arriva a Piazza degli Artisti sulla
collina del Vomero, passando lungo via Toledo, via Scarlatti e via Luca
Giordano. Il 21 marzo, chi transiterà lungo il percorso parteciperà all’immensa
opera collettiva, diventando attore e spettatore dell’opera. Il grande “Cuore” rosso, scultura luminosa installata lo scorso
14 febbraio sulla collina di San Martino, emblema dell’evento, scandisce il
battito del Festival. Una
seconda installazione, una
scultura anamorfica composta da oltre 400 cubetti in plexiglass pulsanti, intitolata “Anima” che sarà posizionata nell’androne dell’Accademia. Entrambe le opere sono realizzate
dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia. Il Festival vuol essere una grande opera
collettiva. Tutti potranno partecipare all'opera anche attraverso il sito
www.festivaldelbacio.it, una piattaforma online che permette di
scolpire una versione digitale di “Cuore”, attraverso la pubblicazione su
Instagram di una foto con l'hashtag #cuoredinapoli, che sia rappresentativa del
concept. Tutte le foto verranno raccolte, in maniera automatica, in un flusso
raggiungibile dall'home page dell'evento. Il
video-remake di "Happy" di Pharrell Williams ambientato a Napoli e girato dagli
studenti dell’Accademia è stato lanciato in questi giorni in rete a supporto
della comunicazione e in poche ore è diventato virale, raggiungendo in poche
settimane 500mila visite. http://www.youtube.com/watch?v=fdsTEk5kc5I. Il
progetto ha visto coinvolte anche la Scuola di Graphic Design
dell’Accademia nella realizzazione dei segni grafici dei Banner, la Scuola di
Cinema TV e Fotografia che ha realizzato gli spot video per la metro
e la Scuola di Fashion Design che realizzerà gioielli gadget sul tema
dell’iniziativa. La
manifestazione sarà corredata da diversi eventi tra cui un concerto di 42
elementi della Fanfara dei Vigli del Fuoco . oltre ad un concerto dei Solisti di
Napoli curato dal Maestro Filippo Zigante.
Perché Festival del
Bacio
Il bacio inteso come veicolo di
informazioni. Molecole chimiche che favoriscono la mescolanza, che trova
sostanza nell’evoluzione della specie. Un subbuglio genico alla base della
procreazione che ci fa sentire per un attimo immortali.
Il
bacio è un impatto che libera energia e quindi che trasforma. Il bacio è ancora
comunicazione non verbale, la più diffusa al Mondo ed è quella che racchiude una
vasta gamma di concetti di relazione: dal bacio di Giuda al bacio tra amanti,
passando per tutte le sue sfumature intermedie. “Bacio” inteso come impatto,
incontro, scambio, comunicazione e condivisione; inteso come territorio comune
che dialoga con la rete dei nuovi media in occasione del
Festival.
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