2014 LANTERNE VOLANTI NEL CIELO DI NAPOLI
il lancio presso la Rotonda Diaz alle ore 00.50
Perché
Dare un messaggio di luce
che illumini la piazza,
realizzare un evento con
2014 persone e condividerlo con tutti,
disincentivare l’utilizzo
di fuochi a scoppio pericolosi,
creare le condizioni
coreografiche per foto e video opportunity.
Come
Verranno
reclutati 2014 volontari tra fuochisti e lanciatori. Le lanterne volanti verranno distribuite
gratuitamente ai partecipanti alla manifestazione seguendo due modalità:
registrandosi inviando una e mail a napoli2014@comune.napoli.it o sulla pagina dedicata all’evento, presente su Facebook,
specificando la loro disponibilità a partecipare come “fuochisti” o solo come
“lanciatori”; o al contempo direttamente in piazza, recandosi nell’area
prestabilita la rotonda Diaz prima delle 00,50. Un team sarà presente
presso l’area di lancio sita in piazza dalle ore 22:00 dove sarà possibile
ritirare la propria lanterna volante con il relativo kit per il lancio. Un team
di “fuochisti” precedentemente istruiti, provvederà all’accensione e supporterà
coloro che aderiranno all’iniziativa, spiegando loro le modalità di lancio con
tempi sincronizzati o a distanza di pochi secondi tra loro al fine di
illuminare Piazza del Plebiscito con le 2014 lanterne a disposizione.
L’organizzazione è curata dalla Gorgeous event
Descrizione
Il combustibile delle
lanterne ha una durata di 8 minuti circa
le lanterne che verranno
utilizzate sono al 90% bio
le lanterne sono in
cellulosa trattata antifiamma.
Storia
La Lanterna volante fu
ideata nell'Asia sud-orientale circa duemila anni fa e fu utilizzata,
presumibilmente per scopi militari, come dispositivo di segnalazione. La
tradizione vuole che la Lanterna volante sia stata introdotta dal militare e
stratega cinese Zhuge Liang, vissuto all'epoca dei Tre Regni (tra il 184 e il
280 a. C.) e fido servitore del Generale Liu Bei che poi fu fondatore del
grande regno del Shu Han. La nascita delle lanterne risale proprio a quel
periodo di grandi battaglie tra i regni di Wei, Shu Han e Wu. In particolare si
narra l'episodio nel quale, Kong Ming, altro nome con cui è conosciuto Zhuge
Liang (le lampade portano il suo nome) utilizzò le lanterne volati come segnale
di attacco all'esercito di Chao Chao per tutti gli avamposti dispiegati e allo
stesso tempo verificando le sue previsioni sul moto dei venti in alta quota
necessari per alimentare il fuoco appiccato alle navi nemiche. Nei paesi
orientali, in seguito, le lanterne furono adottate dalla gente comune che le
utilizzò per inviare i loro desideri dalla terra al Cielo, un fenomeno
contrario del nostro esprimere un desiderio dopo aver visto una "stella
cadente". Tra storie e leggende, le lanterne cinesi hanno raggiunto i
nostri giorni modificandosi, nel tempo, nelle forme, negli usi e nei nomi come
Khoom Fay (le fate del cielo) o sky lantern per indicarne un paio, diventando
simbolo benaugurante con le quali si festeggiano momenti particolari ed eventi
importanti. Nella Thailandia del Nord le lanterne si utilizzano tutto l'anno
per festeggiamenti spirituali ed altre occasioni speciali, come ad esempio, le
feste di fidanzamento. La tradizione vuole che si offrano le lanterne alle
divinità, perché i donatori possano ricevere in cambio
"l'Illuminazione", poiché la fiamma della lanterna che simboleggia la
saggezza, li guiderà sul 'giusto' sentiero. Famoso è il rito del Loy Krathong
thailandese che si svolge a Phuket in occasione della luna piena del XII mese
del calendario thai (novembre) dove vengono lanciate migliaia di lanterne in
varie città thailandesi. Il Yi-Peng Nord Festival è davvero fantastico ed è
entrato a far parte delle mete turistiche più gettonate per i soggiorni
thailandesi. Un evento per gli amanti dei Guinness dei primati. Le lanterne,
dotate di luce propria, una volta in quota sono difficilmente identificabili da
un occhio non esperto in quanto, a grande distanza assumono la forma di globi
di luce pulsante giallo-arancio (per il modello classico in carta bianca) che
si muovono con lenti movimenti ondulatori in salita oppure ferme in cielo. Una
volta salite in quota questi aerostati danno luogo ad immagini straordinarie.
Essendo molto leggere, le lanterne possono essere catturate dai venti in quota
oppure anche da lievi correnti al suolo dando luogo ad acrobazie di grande
suggestione. La lanterna utilizza lo stesso principio della mongolfiera, pur
presentandosi con dimensioni molto inferiori (le più comuni possono essere
tenute tra le braccia e sono alte circa un metro). La fiamma riscalda l'aria
contenuta nella lanterna che si espande riducendone il peso specifico rispetto
all'aria circostante e facendole prendere quota in brevissimo tempo. La piccola
mongolfiera di carta luminosa sale per circa 8-10 minuti, fino al momento in
cui il combustibile si esaurisce e la fiammella si spegne.
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