DENISE, LA RAGAZZA RIBELLE CHE CONQUISTA
I FANS DI “FUORI CORSO”
Torna domenica 8 dicembre alle ore 23 su
Canale 9, “Fuori Corso”, la sit-com scritta da Ciro Ceruti e Ciro Villano con
Enzo Coppola giunta alla sua sesta edizione. Tra i protagonisti più attesi,
oltre ai due attempati studenti Cosimo e Damiano (Ceruti e Villano), la giovane
attrice stabiese Mariangela D'Amora nei panni di Denise, ragazza viziata e dal
carattere ribelle che, dopo una tormentata relazione con Damiano, riesce a
diventare coinquilina dei due studenti universitari attorno ai quali si
sviluppano le storie delle varie puntate.Nella sesta edizione Denise riabbraccia i
suoi amici, dopo aver trascorso un anno in un Tempio Buddista del Tibet. Ritiro
durante il quale, riconoscendo il suo enorme attaccamento alle tentazioni,
decide di lasciarsi ispirare e tornare alla mondanità come ideatrice di una
famosa linea di abbigliamento intimo femminile. Denise, in questa nuova stagione,
cambia look. La vedremo in stile pin up, con gli irrinunciabili occhialini
alla mano e un sorriso che conquista e seduce.
Mariangela D'Amora, con le nuove puntate
di Fuori Corso, torna ad esprimere al meglio la sua verve comica, dopo il ruolo
brillante al cinema nella pellicola di esordio di Paolo Caiazzo, "Impepata
di nozze". Speaker radiofonica, conduttrice
televisiva, doppiatrice, autrice di programmi radio/TV, docente di tecniche
attoriali, di dizione ed impostazione della voce, Mariangela D'Amora comincia
la sua lunga gavetta nella Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova,
al fianco di alcuni tra i maggiori registi ed attori italiani, da Gabriele
Lavia a Giorgio Albertazzi, da Mariangela Melato a Enzo Moscato. Nel 2002 Mariangela approda a Raiuno come
protagonista nel chorus line fra i giovani talenti di "Domenica In"
condotta da Mara Venier. Sempre in tv, la D'Amora è impegnata in “Tutti a
casa”, nelle vesti di Irina, brillante e comica badante rumena e in
"Ambaradan Sport", con il trio comico Ardone-Peluso-Massa.La scorsa stagione, Mariangela
D'Amora ha portato in scena la triste parabola di Luisa Sanfelice nella
rivoluzione del 1799 ne "l'Incoronata" di Emanuele Tirelli.
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