martedì 30 maggio 2023

TEATRO

                            “Fauno” al Teatro Galleria Toledo:

uno spettacolo a dir poco spiazzante

 Quando si apre il sipario di Galleria Toledo lo troviamo in mutande e canottiera con una giacca grigia in pelliccia ecologica, qualche sacchetto di plastica sgualcito in vita e due zoccoli rumorosi. Capelli al vento e occhi spiritati, Nicola Vicidomini è accompagnato da Fabrizio Botta, che, con la sua testa di capra, gli fa in qualche modo da spalla silenziosa, per lo spettacolo “Fauno” che conclude la stagione 2022/23 del Teatro Stabile d’Innovazione diretto da Laura Angiulli.Si presenta così: «Ho diciotto anni da almeno 15 anni. Sono anagraficamente ripetente.» E continua con affermazioni del tipo «Studio alla Anormale di Livorno» oppure «Mi considero la risposta svedese a Edith Piaf.» Il linguaggio di Vicidomini ha sonorità del sud pur essendo difficilmente inquadrabile in un preciso dialetto: quasi sempre nelle sue parole la vocale finale è sostituita da una linguaccia, la cui insistenza fa pensare più ai Rolling Stones che a Einstein. Spiazzante, surreale, dionisiaco, blasfemo, osceno, visionario, grottesco, sfrenato, comico, logorroico, estroso, sognatore, bizzarro, irriverente, sregolato, vulcanico, Nicola Vicidomini, dopo un primo momento che di certo disorienta lo spettatore che assista a un suo spettacolo per la prima volta, offre anche occasioni di irrefrenabile ilarità a partire dalle tre telenovele brasiliane girate a Nuoro, passando per la gara di tic nervosi che si svolge a Wimbledon ma è annunciata da un radiocronista agli ascoltatori di Minturno e Scauri, per arrivare agli irresistibili problemi di matematica che servono da distrazione al protagonista che, novello Cristo, trova noioso essere fustigato. In ogni caso Vicidomini mescola temi e luoghi, situazioni e spazi in coerenza con la sua idea di comicità che «non è un riflesso del sociale, è manifestazione indecente, dionisiaca e amorale che sconquassa l’ordine proiettato dall’uomo sulle cose, (...) un cortocircuito tra quel caos meraviglioso che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato». “Fauno” ha registrato continui sold out a Milano e al Teatro Vascello di Roma nelle passate stagioni. L’opera di Vicidomini è oggetto di studio sia in Italia che all'estero. Il Middlebury College del Vermont ha dedicato più lezioni all'approfondimento della sua maschera e drammaturgia. Il consiglio è di andarlo a vedere almeno una volta: lo amerete o lo odierete ma non vi lascerà indifferenti.

Valeria Rubinacci

PRENDO IN PRESTITO TUA MOGLIE



Al Teatro Polifunzionale, per il Premio Aenaria, domani sarà in scena “Prendo in prestito tua moglie”, una vicenda ricca di amore, ironia, consapevolezza e tanto divertimento. Lo spettacolo è diretto da Luca Franco ed interpretato da Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro e Monica Falconi: un cast affiatato e di valore, che, come dice lo stesso regista, ha reso il tutto possibile e coinvolgente. Un bel gruppo sorretto da feeling e professionalità e con una propria identità. Ed era proprio questo l’argomento dello spettacolo: l’identità, la sessualità, la personalità, la fiducia, l’amore e la paura del giudizio altrui nell’essere se stessi. Marta e Valerio formano una coppia sposata e frizzante, che entra in crisi quando Nicola, un amico di Valerio, chiede in prestito Marta come finta fidanzata per l’arrivo del padre, che ancora ignora che Nicola è un omosessuale e ama un altro uomo. Il timore di ferire e deludere il padre crea un’altra identità, una realtà alternativa e offre una visione diversa, forse già esistente ma che non voleva essere vista, alla coppia Marta e Valerio, che si ritrova a dover accettare qualcosa che non va come dovrebbe nel loro matrimonio e a doverci fare finalmente i conti. Che cosa spinge un figlio a raccontare una bugia come questa? Perché un padre non dovrebbe accettare che suo figlio possa amare un altro uomo invece di una donna? L’amore di un genitore dovrebbe superare qualunque difficoltà e rappresentare il dono più grande che si possa ricevere nella propria vita. Per ridere, riflettere e vedere uno spettacolo che regala intrattenimento e qualità, non perdete l’occasione di andare al Teatro Polifunzionale il 22 ottobre. Roberta Scardola, volto noto al grande pubblico per le sue partecipazioni a Caro Maestro e I Cesaroni, è di casa a Ischia e al Sorriso Thermae Resort & Spa che per l’occasione l’ospiterà assieme a tutta la compagnia. Prendo in prestito tua moglie, scritto e diretto da Luca Franco, con Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro, Monica Falconi

Nessun commento:

Posta un commento