martedì 30 maggio 2023

IDEE INNOVATIVE

“GIÙ LE MANI, IL DIRITTO DI CONTARE”:

11 ISTITUTI SUPERIORI DELLA PROVINCIA ARETINA PREMIATI PER IL CONCORSO TARGATO PREMIO INTERNAZIONALE SEMPLICEMENTE DONNA

Riflettere sul fenomeno della violenza di genere e della discriminazione, in tutti i contesti e da diverse prospettive. È stato questo uno degli obiettivi della II edizione di “Giù le mani, il diritto di contare”, il concorso di borse di studio organizzato dal Premio Internazionale Semplicemente Donna. Questa mattina, nella prestigiosa cornice della Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, è andata in scena la cerimonia di premiazione che ha visto protagonisti gli studenti e le studentesse di ben undici istituti superiori della provincia aretina: un momento ufficiale, alla presenza delle Autorità locali, che ha consentito la consegna delle borse di studio alle scuole autrici dei lavori in concorso. “Il Premio Semplicemente Donna rappresenta un momento particolarmente formativo per i giovani – dichiara la Dottoressa Lourdes Concetta Cavaccini, Vice Prefetto Aggiunto di Arezzo – Agire sulla cultura e sulla formazione dei ragazzi e l’unica vera arma contro modelli e stereotipi improntati all’odio e alla violenza, sia nel mondo del lavoro che all’interno del nucleo familiare. A questi giovani cittadini di domani è stato chiesto di affrontare un tema molto delicato e lo hanno fatto con impegno, studio e, anche, con un grande approfondimento interiore del proprio pensiero”.  Presentazioni multimediali, tesi, racconti, poesie, videoclip ed elaborati grafici pittorici: la commissione esaminatrice del Semplicemente Donna ha valutato oltre trenta lavori che, richiamando l’attenzione sui diversi aspetti della condizione femminile, hanno dimostrato quanto gli stessi studenti siano stati in grado di interiorizzare le tematiche emerse durante gli incontri con le premiate dell’edizione 2022 del premio e con le grandi protagoniste dell’albo d’oro, tenutisi lo scorso novembre. “Il Premio Semplicemente Donna è una manifestazione sempre emozionante – spiega l’assessore al Sociale e alle Pari Opportunità del Comune di Castiglion Fiorentino – Ma ancora più importante è il lavoro che viene portato avanti con le scuole: un lavoro che si occupa di sensibilizzare ed educare, parlando direttamente alle giovani generazioni, in un’ottica di prevenzione verso le piaghe sociali della violenza e della discriminazione di genere. Incontri e testimonianze si sono tradotti in un concorso che, anche quest’anno, ha visto l’entusiasta partecipazione di tutte le scuole coinvolte con elaborati di forte impatto e grande significato”. A vincere il primo premio del concorso, il video “Tegumento” realizzato dalla classe 4°MC1 del Liceo “Piero della Francesca” di Arezzo, seguito dal videoclip dell’I.S.I.S “Angelo Vegni”- Capezzine, i cui studenti hanno anche composto e arrangiato il brano che fa da colonna sonora alle immagini; sul podio anche il cortometraggio “L’amore non è violenza” della 4°A del Liceo “Vittoria Colonna” di Arezzo. A dividersi il quarto premio sono state due studentesse del Liceo scientifico “Francesco Redi”: Eleonora Renzetti con il saggio “Semplicemente Donna” e Matilde Pampena con il racconto “Incontri al tramonto”. Quinto posto per l’I.S.I.S “Giovanni da Castiglione” di Castiglion Fiorentino che, tra i suoi lavori, ha presentato anche “In cielo e in terra”, reportage video di un flash mob contro la violenza di genere. Lo stesso istituto castiglionese si è visto assegnare anche il settimo premio, con l’elaborato delle studentesse Vittoria Bracciali e Alessia Rossi in condivisione con il video “Dedicato alle donne iraniane” firmato dalla 4°FS dell’I.S.I.S aretino “Buonarroti-Fossombroni”. Sesta borsa di studio per il corto diretto da Nicole Roggi della classe 3^C del Liceo Artistico “Luca Signorelli” di Cortona che, con l’elaborato multimediale dell’I.T.E “Laparelli” si spartisce anche il 9° premio con la classe 3°P del “Vittoria Colonna”; mentre l’ottavo posto se lo riserva la poesia “Questa è la nostra storia” composta da Emma Vannini della classe 1^ACL dell’I.S.I.S “Benedetto Varchi” di Montevarchi. Riconoscimenti ex aequo sono stati, infine, assegnati anche all’elaborato “Violenza sulle donne” di Saba Rashad dell’I.T.I.S “Galileo Galilei” di Arezzo, al video “Giù le mani” prodotto dai giovani di Rondine Cittadella della Pace, allo scritto “Alla Maggie bambina” firmato da Margherita Pisano del “Buonarroti-Fossombroni” e alla presentazione “Il diritto di contare: la parità nelle leggi” di Alessia Esposito e Luca Giordano dell’I.T.E “Guido Marcelli” di Foiano. “Una cerimonia emozionante e da pelle d’oca – conclude la vicepresidente Chiara Fatai - L’edizione 2022 del Premio Semplicemente Donna e del relativo concorso di borse di studio ha amplificato il suo raggio di azione, con undici istituti e ben oltre mille studenti, e questo è stato  l’obbiettivo che ci eravamo posti in occasione del decennale: raggiungere e sensibilizzare quante più coscienze possibile e verificare quanto gli incontri con le premiate avessero lasciato nell’animo e nella crescita dei giovani”.

Aurelio Badolati

Big Hoop Love! (Un grande cerchio d’amore!)
HOOPERS SIETE PRONTE?
Lunedì 12 ottobre 2015, ore 17.30, lezione prova dell'HULA HOOP FITNESS DANCE!
L’appuntamento è in via R. Lordi 7/9 (vicino funicolare piazza Fuga), Napoli.
L’Hula Hoop Dance è un nuovo e divertente esercizio (non solo fisico), che contribuisce a migliorare l’umore. E’ una forma espressiva di libertà. E’ ricreazione per tutte le età (adulti e bambini) e per entrambi i sessi!
Durante l’incontro verranno introdotte le basi di questa disciplina: il cerchio è il nostro campo di energia! Riscaldamento con i cerchi, coreografie e trick ad effetto.
Cosa portare? Il sorriso, la leggerezza e la creatività...agli hula hoop ci pensa Mariagrazia Poggiagliolmi Hoop Coach Love.
Tra i benefici dell’Hula Hoop Dance:
1) Aggrega le persone in un grande cerchio d’amore…
2) Allontana lo stress e migliora l'umore...
3) Aumenta il sorriso, la leggerezza e la creatività...
4) Migliora la coordinazione; la circolazione; la digestione.
5) Modella il corpo e lo rende flessibile...
L’HOOPING è soprattutto una filosofia di vita: il cerchio come simbolo della nostra esistenza, unione, fusione, perfezione; cerchio come un abbraccio tra due persone che si vogliono bene; come energia allo stato puro…
“L’HULA HOOP DANCE è una disciplina che dall'America si è diffusa in gran parte dei paesi europei arrivando anche in Italia, ma soprattutto in Liguria, Toscana e Piemonte. Al Centro ed al Sud  - dichiara Mariagrazia - è, purtroppo, ancora una disciplina poco conosciuta!
Per prenotarvi: tel 081 5781969 - 338 9423299 - m.pogg@virgilio.it
Posti limitati!!!

LUSSO SUL FIUME RENO

A DUSSELDORF STORIA, COMFORT E TECNOLOGIA SI FONDONO PER CREARE SPAZI ESPERIENZIALI
 
 Il Lifestyle Hospitality & Entertainment Group ha lanciato una nuova linea di residenze moderne all’avanguardia, stilizzate e progettate secondo gli elevati standard del marchio Kameha. Situato all'interno delle mura del palazzo Theresienhospital, letteralmente il più antico edificio in Dusseldorf , il Kameha Residence Dusseldorf fonde perfettamente vecchio con il nuovo e lo storico con il futuristico. Il progetto è caratterizzato da 59 spazi esperienziali completamente attrezzati e straordinari con vista mozzafiato sul fiume Reno. I futuri ospitipotranno scegliere tra quattro differenti stili di design, usufruendodel servizio alberghiero completo Kameha, che spazia dall’area benessere al cinema privato. Il soggiorno di lusso unito al recupero degli edifici storici sta assumendo un ruolo sempre più importante nelle città. Il recupero di edifici abbandonati svolge un ruolo importante e di interesse pubblico per l’intera comunità. Nel progetto di trasformazione di un ospedale storico per il Kameha Residence di Düsseldorf, non sono state rispettate le sole esigenze di tutela dei monumenti, ma grazie al contributo di importanti designers l’edificio ha assunto caratteristiche uniche sia dal punto di vista funzionale che architettonico, partendo dall’innovativo parcheggio automatizzato sotterraneo fino a giungere alla caratteristica forma del tetto.  Il centro storico a nord della capitale della Renania Settentrionale-Vestfalia è stato per lungo tempo in posizione marginale rispetto al resto della città. Caratterizzato da strade residenziali tranquille e da attività di piccole dimensioni,era postoin contrasto con il vivace quartiere dei divertimenti del centro cittadino. Maoggi il cambiamento in atto è visibile. Un pioniere di questo sviluppo è proprio il Kameha Residence. Costruttori ed architettihanno impiegato quattro anni per sviluppare un concetto di qualità di vita sulle sponde del Reno, in prossimità delle istituzioni culturali e al Boulevard Königsallee, in una zona di grande valore per la comunità. Dalle finestre dell’edificio è possibile vedere i più importanti monumenti della città, come i grandi ponti sul fiume e la Rheinturm (Torre del Reno) alta 240 metri. La struttura ha una superficie lorda di circa 13.000 metri quadrati dove sono stati creati 59 caratteristici appartamenti, di varie misure, dai 30 fino ai 293 metri quadrati. Gli alloggi sono stati offerti con quattro sili di design: pop moderno, metropolitano, country e minimalista. Nell’ottica di offrire agli ospiti della struttura il massimo dei comfort, si è considerata anche l’importanza di creare un buon collegamento alle principali reti di trasporto: l’ingresso alla rete autostradale è a breve distanza in macchina e l'aeroporto è raggiungibile in circa un quarto d'ora. Pertanto, gli architetti hanno progettato una struttura considerando un target di clientela che possegga un vettura e quindi necessiti di almeno un posto auto. Nasceva la necessità di convogliare gli aspetti di comfort e design ricercato con la pianificazione urbana del contesto circostante creando un contenitore per le auto. Vi era l'obbligo di separare il traffico dell’edificio dalle strade pubbliche, e l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla installazione di un innovativo sistema di parcheggio, che rappresenta il futuro dei parcheggi dei centri cittadini, grazie alla sua capacità di integrarsi al meglio con l’ambiente che lo circonda.  Esternamente il parcheggio si presenta come un vano adiacente al muro del cortile, mentre all'interno della strutturaci sono due piattaformecon i pallet diparcheggio. Dopo aver lasciato il veicolo, questo sarà riposto in un sistema articolato su tre piani sotterranei. A richiesta dell’utentela macchina ritorna nello stesso punto dove è stata lasciata, già rivolta verso l’uscita grazie ad una piattaforma rotante installata nel locale di ricevimento. Questo sistema di parcheggio completamente automatico inizialmente aveva suscitato qualche perplessitànegli acquirenti che in precedenza erano abituati a lasciare le loro auto in parcheggi convenzionali, come il timore di più non riavere il loro veicolo dall’impianto,per i residui di neve o olio, o circa i il tempo di attesa per riavere il veicolo. In merito al tempo di attesa, circa tre minuti, i dubbi sono stati dissipati, in quanto per recuperare un’auto da un garage convenzionale, raramente ci si impiega meno tempo, inoltre ai residenti è stata data la possibilità di prenotare la propria auto poco prima di uscire dall’appartamento in modo da averla a disposizione senza attesa. Il sistema inoltre è strutturato in modo da non lasciare spazi vuoti, e mantenere in ordine anche il cortile interno, il tutto con elevati standard di sicurezza per le persone e per i veicoli.   All’interno della struttura sono presenti due ascensori che permettono alle auto di essere recuperate in contemporanea. Tutti i liquidi che vengono persi dai veicoli vengono scaricati in modo sicuro attraverso dei canali di scolosituati sulla piattaforma di parcheggio. I posti auto sono per i veicoli normali con un’altezza di 1,60 m e per i SUV che raggiungono i 2 metri; inoltre per le auto sportive basse è previsto un accesso facilitato per ridurre il dislivello. Il sistema di parcheggio automatizzato ha ottimizzato gli spazi, infatti un parcheggio sotterraneo tradizionale, occupando lo stesso spazio, avrebbe permesso di realizzare 60 posti auto, circa un terzo in meno rispetto agli attuali 98 posti auto che sono stati creati. Inoltre, in questa zona di Düsseldorf, l’ingresso del parcheggio doveva essere all’interno della proprietà, e a causa delle dimensioni ridotte del cortile, ci sarebbe stato spazio per una sola rampa di accesso-uscita, creando quindi notevoli disagi. I costi dei sistemi automatizzati, che comprendono anche quelli relativi alla manutenzione, sono leggermente più alti rispetto ai parcheggi convenzionali, ma tendono a diminuire con l’aumento del numero posti auto che vengono realizzati. I parcheggi automatizzati, oltre ad una serie di vantaggi già evidenziati prima, portano un livello di comfort decisamente elevato, risaltando al tempo stesso il valore della struttura, e rispettando, come nel progetto descritto, il valore storico e urbanistico dei centri cittadini.  Per maggiori informazioni  contattare:
e-mail info@idealpark.it- www.idealpark.it

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