“GIÙ LE MANI, IL DIRITTO DI
CONTARE”:
11
ISTITUTI SUPERIORI DELLA PROVINCIA ARETINA PREMIATI PER IL CONCORSO TARGATO
PREMIO INTERNAZIONALE SEMPLICEMENTE DONNA
Riflettere sul fenomeno della violenza di genere e
della discriminazione, in tutti i contesti e da diverse prospettive. È stato
questo uno degli obiettivi della II edizione di “Giù le mani, il diritto di
contare”, il concorso di borse di studio organizzato dal Premio Internazionale
Semplicemente Donna. Questa mattina, nella prestigiosa cornice della Sala dei
Grandi della Provincia di Arezzo, è andata in scena la cerimonia di premiazione
che ha visto protagonisti gli studenti e le studentesse di ben undici istituti
superiori della provincia aretina: un momento ufficiale, alla presenza delle
Autorità locali, che ha consentito la consegna delle borse di studio alle
scuole autrici dei lavori in concorso. “Il Premio Semplicemente Donna
rappresenta un momento particolarmente formativo per i giovani – dichiara la
Dottoressa Lourdes Concetta Cavaccini, Vice Prefetto Aggiunto di Arezzo – Agire
sulla cultura e sulla formazione dei ragazzi e l’unica vera arma contro modelli
e stereotipi improntati all’odio e alla violenza, sia nel mondo del lavoro che
all’interno del nucleo familiare. A questi giovani cittadini di domani è stato
chiesto di affrontare un tema molto delicato e lo hanno fatto con impegno, studio
e, anche, con un grande approfondimento interiore del proprio pensiero”. Presentazioni
multimediali, tesi, racconti, poesie, videoclip ed elaborati grafici pittorici:
la commissione esaminatrice del Semplicemente Donna ha valutato oltre trenta
lavori che, richiamando l’attenzione sui diversi aspetti della condizione
femminile, hanno dimostrato quanto gli stessi studenti siano stati in grado di
interiorizzare le tematiche emerse durante gli incontri con le premiate
dell’edizione 2022 del premio e con le grandi protagoniste dell’albo d’oro,
tenutisi lo scorso novembre. “Il Premio Semplicemente Donna è una
manifestazione sempre emozionante – spiega l’assessore al Sociale e alle
Pari Opportunità del Comune di Castiglion Fiorentino – Ma ancora più importante
è il lavoro che viene portato avanti con le scuole: un lavoro che si occupa di
sensibilizzare ed educare, parlando direttamente alle giovani generazioni, in
un’ottica di prevenzione verso le piaghe sociali della violenza e della
discriminazione di genere. Incontri e testimonianze si sono tradotti in un
concorso che, anche quest’anno, ha visto l’entusiasta partecipazione di tutte
le scuole coinvolte con elaborati di forte impatto e grande significato”. A
vincere il primo premio del concorso, il video “Tegumento” realizzato dalla
classe 4°MC1 del Liceo “Piero della Francesca” di Arezzo, seguito dal videoclip
dell’I.S.I.S “Angelo Vegni”- Capezzine, i cui studenti hanno anche composto e
arrangiato il brano che fa da colonna sonora alle immagini; sul podio anche il
cortometraggio “L’amore non è violenza” della 4°A del Liceo “Vittoria Colonna”
di Arezzo. A dividersi il quarto premio sono state due studentesse del Liceo
scientifico “Francesco Redi”: Eleonora Renzetti con il saggio “Semplicemente
Donna” e Matilde Pampena con il racconto “Incontri al tramonto”. Quinto posto
per l’I.S.I.S “Giovanni da Castiglione” di Castiglion Fiorentino che, tra i
suoi lavori, ha presentato anche “In cielo e in terra”, reportage video di un
flash mob contro la violenza di genere. Lo stesso istituto castiglionese si è
visto assegnare anche il settimo premio, con l’elaborato delle studentesse
Vittoria Bracciali e Alessia Rossi in condivisione con il video “Dedicato alle
donne iraniane” firmato dalla 4°FS dell’I.S.I.S aretino “Buonarroti-Fossombroni”.
Sesta borsa di studio per il corto diretto da Nicole Roggi della classe 3^C del
Liceo Artistico “Luca Signorelli” di Cortona che, con l’elaborato multimediale
dell’I.T.E “Laparelli” si spartisce anche il 9° premio con la classe 3°P del
“Vittoria Colonna”; mentre l’ottavo posto se lo riserva la poesia “Questa è la
nostra storia” composta da Emma Vannini della classe 1^ACL dell’I.S.I.S
“Benedetto Varchi” di Montevarchi. Riconoscimenti ex aequo sono stati, infine,
assegnati anche all’elaborato “Violenza sulle donne” di Saba Rashad
dell’I.T.I.S “Galileo Galilei” di Arezzo, al video “Giù le mani” prodotto dai
giovani di Rondine Cittadella della Pace, allo scritto “Alla Maggie bambina”
firmato da Margherita Pisano del “Buonarroti-Fossombroni” e alla presentazione
“Il diritto di contare: la parità nelle leggi” di Alessia Esposito e Luca
Giordano dell’I.T.E “Guido Marcelli” di Foiano. “Una cerimonia emozionante e da
pelle d’oca – conclude la vicepresidente Chiara Fatai - L’edizione
2022 del Premio Semplicemente Donna e del relativo concorso di borse di studio
ha amplificato il suo raggio di azione, con undici istituti e ben oltre mille
studenti, e questo è stato l’obbiettivo che ci eravamo posti in occasione
del decennale: raggiungere e sensibilizzare quante più coscienze possibile e
verificare quanto gli incontri con le premiate avessero lasciato nell’animo e
nella crescita dei giovani”.
Aurelio Badolati
Big
Hoop Love! (Un grande cerchio d’amore!)
HOOPERS SIETE
PRONTE?
Lunedì 12 ottobre 2015,
ore 17.30, lezione prova
dell'HULA HOOP FITNESS DANCE!
L’appuntamento è in
via R. Lordi 7/9 (vicino funicolare piazza Fuga),
Napoli.
L’Hula Hoop Dance è un nuovo e divertente esercizio (non solo fisico), che contribuisce a
migliorare l’umore. E’ una forma espressiva di libertà. E’ ricreazione per
tutte le età (adulti e bambini) e per entrambi i
sessi!
Durante
l’incontro verranno introdotte le basi di questa disciplina: il cerchio è il
nostro campo di energia! Riscaldamento con i cerchi, coreografie e trick ad
effetto.
Cosa portare? Il sorriso,
la leggerezza e la creatività...agli hula hoop ci pensa Mariagrazia
Poggiagliolmi Hoop Coach Love.
Tra i benefici dell’Hula Hoop Dance:
1)
Aggrega le persone in un grande cerchio d’amore…
2) Allontana lo stress e migliora l'umore...
3) Aumenta il sorriso, la leggerezza e la
creatività...
4) Migliora la coordinazione; la circolazione; la
digestione.
5) Modella il corpo e lo rende flessibile...
L’HOOPING è soprattutto una filosofia di vita: il
cerchio come simbolo della nostra esistenza, unione, fusione, perfezione;
cerchio come un abbraccio tra due persone che si vogliono bene; come energia allo
stato puro…
“L’HULA
HOOP DANCE
è una disciplina che dall'America si è diffusa in gran parte dei paesi europei
arrivando anche in Italia, ma soprattutto in Liguria, Toscana e Piemonte. Al
Centro ed al Sud - dichiara Mariagrazia - è, purtroppo, ancora una disciplina
poco conosciuta!
Posti
limitati!!!
LUSSO SUL FIUME RENO
A DUSSELDORF STORIA, COMFORT E TECNOLOGIA SI FONDONO PER CREARE
SPAZI ESPERIENZIALI



Il Lifestyle Hospitality &
Entertainment Group ha lanciato una nuova linea di residenze moderne
all’avanguardia, stilizzate e progettate secondo gli elevati standard del
marchio Kameha. Situato all'interno delle mura del palazzo Theresienhospital, letteralmente il
più antico edificio in Dusseldorf , il Kameha Residence Dusseldorf fonde perfettamente
vecchio con il nuovo e lo storico con il futuristico. Il progetto è caratterizzato da 59 spazi esperienziali completamente attrezzati
e straordinari con vista mozzafiato sul fiume Reno. I futuri ospitipotranno
scegliere tra quattro differenti stili di design, usufruendodel servizio alberghiero
completo Kameha, che spazia dall’area benessere al cinema privato. Il soggiorno di lusso unito al recupero degli
edifici storici sta assumendo un ruolo sempre più importante nelle città. Il
recupero di edifici abbandonati svolge un ruolo importante e di interesse
pubblico per l’intera comunità. Nel progetto di trasformazione di un ospedale
storico per il Kameha Residence di Düsseldorf, non sono state rispettate le sole esigenze
di tutela dei monumenti, ma grazie al contributo di importanti designers
l’edificio ha assunto caratteristiche uniche sia dal punto di vista funzionale
che architettonico, partendo dall’innovativo parcheggio automatizzato
sotterraneo fino a giungere alla caratteristica forma del tetto. Il centro storico a nord della capitale della Renania
Settentrionale-Vestfalia è stato per lungo tempo in posizione marginale rispetto
al resto della città. Caratterizzato da strade residenziali tranquille e da attività
di piccole dimensioni,era postoin contrasto con il vivace quartiere dei
divertimenti del centro cittadino. Maoggi il cambiamento in atto è visibile. Un
pioniere di questo sviluppo è proprio il Kameha Residence. Costruttori ed architettihanno
impiegato quattro anni per sviluppare un concetto di qualità di vita sulle
sponde del Reno, in prossimità delle istituzioni culturali e al Boulevard
Königsallee, in una zona di grande valore per la comunità. Dalle finestre
dell’edificio è possibile vedere i più importanti monumenti della città, come i
grandi ponti sul fiume e la Rheinturm (Torre del Reno) alta 240 metri. La struttura ha una
superficie lorda di circa 13.000 metri quadrati dove sono stati creati 59
caratteristici appartamenti, di varie misure, dai 30 fino ai 293 metri
quadrati. Gli alloggi sono stati offerti con quattro sili di design: pop
moderno, metropolitano, country e minimalista. Nell’ottica di offrire agli ospiti della struttura il massimo dei
comfort, si è considerata anche l’importanza di creare un buon collegamento
alle principali reti di trasporto: l’ingresso alla rete autostradale è a breve
distanza in macchina e l'aeroporto è raggiungibile in circa un quarto d'ora.
Pertanto, gli architetti hanno progettato una struttura considerando un target
di clientela che possegga un vettura e quindi necessiti di almeno un posto
auto. Nasceva la
necessità di convogliare gli aspetti di comfort e design ricercato con la pianificazione
urbana del contesto circostante creando un contenitore per le auto. Vi era
l'obbligo di separare il traffico dell’edificio dalle strade pubbliche, e
l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla installazione di un innovativo
sistema di parcheggio, che rappresenta il futuro dei parcheggi dei centri
cittadini, grazie alla sua capacità di integrarsi al meglio con l’ambiente che
lo circonda. Esternamente il
parcheggio si presenta come un vano adiacente al muro del cortile, mentre all'interno
della strutturaci sono due piattaformecon i pallet diparcheggio. Dopo aver
lasciato il veicolo, questo sarà riposto in un sistema articolato su tre piani
sotterranei. A richiesta dell’utentela macchina ritorna nello stesso punto dove
è stata lasciata, già rivolta verso l’uscita grazie ad una piattaforma rotante
installata nel locale di ricevimento. Questo sistema di parcheggio completamente automatico inizialmente aveva
suscitato qualche perplessitànegli acquirenti che in precedenza erano abituati
a lasciare le loro auto in parcheggi convenzionali, come il timore di più non
riavere il loro veicolo dall’impianto,per i residui di neve o olio, o circa i
il tempo di attesa per riavere il veicolo. In merito al tempo di attesa, circa tre minuti, i dubbi sono stati dissipati,
in quanto per recuperare un’auto da un garage convenzionale, raramente ci si
impiega meno tempo, inoltre ai residenti è stata data la possibilità di
prenotare la propria auto poco prima di uscire dall’appartamento in modo da
averla a disposizione senza attesa. Il sistema inoltre è strutturato in modo da
non lasciare spazi vuoti, e mantenere in ordine anche il cortile interno, il
tutto con elevati standard di sicurezza per le persone e per i veicoli. All’interno della struttura sono presenti due ascensori che permettono
alle auto di essere recuperate in contemporanea. Tutti i liquidi che vengono
persi dai veicoli vengono scaricati in modo sicuro attraverso dei canali di
scolosituati sulla piattaforma di parcheggio. I posti auto sono per i veicoli
normali con un’altezza di 1,60 m e per i SUV che raggiungono i 2 metri; inoltre
per le auto sportive basse è previsto un accesso facilitato per ridurre il
dislivello. Il sistema di parcheggio automatizzato ha ottimizzato gli spazi, infatti
un parcheggio sotterraneo tradizionale, occupando lo stesso spazio, avrebbe permesso
di realizzare 60 posti auto, circa un terzo in meno rispetto agli attuali 98
posti auto che sono stati creati. Inoltre, in questa zona di Düsseldorf,
l’ingresso del parcheggio doveva essere all’interno della proprietà, e a causa delle dimensioni ridotte del cortile,
ci sarebbe stato spazio per una sola rampa di accesso-uscita, creando quindi notevoli
disagi. I costi dei sistemi automatizzati, che comprendono anche quelli relativi
alla manutenzione, sono leggermente più alti rispetto ai parcheggi
convenzionali, ma tendono a diminuire con l’aumento del numero posti auto che
vengono realizzati. I parcheggi automatizzati, oltre ad una serie di vantaggi
già evidenziati prima, portano un livello di comfort decisamente elevato,
risaltando al tempo stesso il valore della struttura, e rispettando, come nel
progetto descritto, il valore storico e urbanistico dei centri cittadini. Per maggiori informazioni contattare:
e-mail info@idealpark.it- www.idealpark.it
Nessun commento:
Posta un commento