ANNA CALVI: in One
Breath tour
Venerdì 21 Febbraio 2014 ore 22 - prima data del tour italiano -
all’Hiroshima
Mon Amour
Anna Calvi foto Credit-Roger-Deckker |
Reduce dal successo mondiale del suo omonimo
album di debutto che le ha portato due candidature ai Brit Awards e al Mercury
Prize e l’attenzione di Brian Eno e Nick Cave,
Anna Calvi l’artista inglese di origini italiane, torna in Italia per 4
date per la presentazione di ONE BREATH il nuovo album uscito lo scorso 8 ottobre
per la Domino e presentato in anteprima al Teatro Parenti di Milano lo scorso settembre
2013. One Breath - che ha già ricevuto 4 stelle dalla rivista MOJO, recensito
da Q, Uncut e The Guardian, è un album più personale e riflessivo rispetto al
precedente, nel quale però restano forti quegli elementi di fuoco del debutto,
anche se in uno stato alterato. Negli ultimi due anni, dopo la pubblicazione
del suo omonimo album di debutto, la vita è cambiata per Anna Calvi, e One
Breath è nato in un modo completamente diverso. Scrisse il suo primo album in
un periodo di tempo molto lungo, non sapendo se qualcuno lo avrebbe mai
ascoltato; al contrario ha composto One Breath in poche settimane, determinata a non farne una replica. Ha speso
un anno scrivendo 30 o più canzoni a Londra, prima di recarsi ai Blackbox
studios in Francia per inciderne solo alcune. Come la stessa Calvi ha
dichiarato: «Il primo album si basava
sulla passione. La musica viene ancora da un luogo di passione, ma ci sono più
texture e colori. L’acqua è un buon esempio della sensazione di essere fuori
controllo, del sentirsi arrendevoli. Se c’è un tema di fondo, è questo». One
Breath è il momento immediatamente prima del cambiamento. Il secondo album di Anna
Calvi è sull’orlo di un precipizio, quella linea di demarcazione della vita tra
prima e dopo, il momento esatto in cui l’inerzia diventa azione. Le undici
nuove canzoni mostrano una vasta gamma di punti di riferimento. «Volevo ci fosse un più ampio spettro di
emozioni nel disco, e volevo che questo venisse espresso con la musica. Volevo
più momenti brutti e più momenti belli. Volevo che le chitarre entrassero al
culmine emotivo di una canzone, invece di strimpellare per tutto il brano. Ho voluto
lavorare di più sulla struttura, così ho utilizzato tuned percussion (xilofoni,
vibrafono e glockenspiel) e meno caratteristici basso batteria e chitarre». Per riunire questi filoni sperimentali, la Calvi ha
lavorato a stretto contatto con il produttore John Congleton (David Byrne,
Erykah Badu, Antony and The Johnsons). Il disco è stato poi mixato a Dallas,
Texas, durante tre settimane “bizzarre” di isolamento nella camera di un motel.
Nel corso del concerto, Anna Calvi presenterà i brani del suo nuovo lavoro. Con
lei sul palco Daniel Maiden-Wood alla batteria, Mally Harpaz alle percussioni,
e per la prima volta alle tastiere John Baggott (Massive Attack e Portishead). Info 011
3176636 – www.hiroshimamonamour.org
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