Il
manifesto pubblicitario di una ditta di Casoria che fa stracci per la pulizia
che ha destato l’indignazione di varie categorie, ed ovviamente delle donne perché
sostengono che il manifesto con la donna presumibilmente cadavere inciterebbe al femminicidio. Il comune di Napoli ha emesso questo comunicato : “L'amministrazione sin dai primi mesi del suo insediamento ha dichiarato
'Napoli città libera dalla pubblicità lesiva per la dignità delle donne e dei
minori' con un'apposita delibera e che prevedeva il monitoraggio dei manifesti
affissi su tutto il territorio cittadino. Ancora oggi, purtroppo, appaiono sui
muri della città manifesti il cui contenuto è lesivo per la figura della donna
e, nel caso dei manifesti 'Elimina tutte le tracce', utilizza una tragedia come
quella del femminicidio, che vede ogni anno coinvolte centinaia di donne,
addirittura per un subliminale messaggio pubblicitario. Questo spot è per noi è
inaccettabile, soprattutto per un'amministrazione che ha deciso di costituirsi
parte civile in tutti i processi che vedono le donne vittime di violenza. Per
questo come assessore alle Pari Opportunità ho convocato, già questa mattina, i
responsabili dell'Elpis per valutare criticamente il contenuto del manifesto
per disporne l'eventuale rimozione, così come previsto dalla delibera comunale”. Lo afferma in una nota l'Assessore
Pina Tommasielli. Giacchè il manifesto è anche al femminile ed incita….all’omicidio,
bisogna dire che il pubblicitario, ideatore della campagna, ha così rispettato
le pari opportunità.
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