giovedì 21 marzo 2013

FESTE VIP A CORTINA D'AMPEZZO


I  CINQUECENTO ANNI 
DELLA FAMIGLIA GHEDINA
In occasione dei 500 anni dello stemma della famiglia Ghedina, tutti i discendenti, sabato 23/24 marzo 2013 si riuniranno per questo anniversario. Con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo
Buon Compleanno Famiglia Ghedina” Zinchezento Ane 1513 - 2013. Per lunga e pacifica tradizione si conviene che sia il 20 marzo 1513 la data in cui venne assegnato lo stemma alla “Rispettabile Famiglia Ghedina”. La famiglia, “di stirpe italica” e di ceppo ladino, è ben più antica, ma da almeno 500 anni lo stemma “di nero, ad una testa di gallo d’oro, crestato e bargigliato di rosso” è stato usato nei secoli dai membri della famiglia stessa. Per celebrare questo evento straordinario e irripetibile, Paolo Ghedina ha dato il via, chiamando a raccolta tutti i Ghedina perchè si conoscano e si riconoscano, per far festa insieme, per incontrare e conoscere i luogo di origine, conoscere le tradizioni e ricordare i nostri progenitori, ed ecco il perché del grande raduno di tutti i Ghedina sparsi per l’Italia e per il mondo. sabato 23 marzo 2013 a Cortina d’Ampezzo. Sono stati contattati gran parte degli appartenenti alla stirpe dei Ghedina, compresi coloro che non portano il nome Ghedina, ma che dai Ghedina, discendono, una famiglia che tanto lustro ha dato a Cortina D’Ampezzo. Molti sono - infatti - i Ghedina che si sono distinti in varie arti e professioni e che hanno onorato  il loro nome in Italia e all’estero. Vogliamo, per citare solo alcuni nomi, ricordare Gaetano Ghedina (1804-1877) un pioniere dell’ospitalità ampezzana, proprietario di uno dei primi e più importanti alberghi di Cortina, l’Aquila Nera, e i suoi figli, frescanti e pittori Giuseppe e Luigi Ghedina, il loro fratello Angelo (1828-1915) Cassier e Segretario Comunale (tutti e tre erano garibaldini), il pittore Oreste Ghedina, che ha trasmesso al figlio Tiziano la tradizione di famiglia, il pittore Gino Ghedina (Venezia, 1894 - 1955). Saranno presentate  anche le sculture, i dipinti e le opere in carta di Minu Ghedina, un’artista di Innsbruck molto apprezzata. I Ghedina, infatti, hanno sempre espresso talenti artistici, tanto che ne è nata una leggenda popolare: La pittrice del Monte Faloria, raccolta e trascritta da quel grande scrittore che fu Carlo Felice Wolff, nel libro: I Monti Pallidi. Già dai primi del Novecento, Giacinto ed il figlio Giuseppe si sono distinti nella fotografia, tanto che gli splenditi paesaggi delle Dolomiti, devono la loro fama mondiale anche a Foto Ghedina. Giuseppe Ghedina, onora la tradizione di famiglia. Saranno presentati i libri scritti della nostra direttrice-vicario Annamaria Ghedina, che è nipote di Orazio Ghedina, Cassier, ingegnere forestale, governatore di tutte le foreste del Trentino nominato dall’Imperatore d’Austria e Ungheria Francesco Giuseppe, figlia di Rodolfo undicesimo figlio di Orazio. L’occasione per conoscere i Ghedina che si sono distinti nell’alpinismo e nello sport: Giuseppe Ghedina Tomasc (1842-1883), una tra le prime guide alpine; il rocciatore Luigi Ghedina Bibi, fondatore degli Scoiattoli di Cortina; Giorgio e Guerrino Ghedina campioni di bob; Bruno nazionale di hockey su ghiaccio; Guido che si è distinto nello slalom, e ultimo ma non ultimo, Kristian Ghedina, il grande discesista, un atleta generoso e coraggioso che ha affrontato la discesa libera ai massimi livelli mondiali, ha vinto numerose medaglie e ha tenuto alto il prestigio dello sci italiano e il buon nome della sua Cortina nel campo degli sport invernali. In quei giorni, presso il Comun Vecio, sarà presentata un mostra sui Ghedina illustri nei settori dell’arte, della fotografia, della cultura e dello sport, saranno effettuate visite guidate ad alcune opere d’arte dei Fratelli Ghedina e sarà rappresentata “La leggenda del Monte Faloria”, un pezzo teatrale tratto dal racconto di Carlo Felice Wolff. Sarà possibile sciare con Kristian Ghedina sulla pista Olimpia delle Tofane. Interverranno molti giornalisti tra cui anche il ns. vice-direttore Antonio D'Addio che non poteva mancare ad anniversario così importante di cui ci sarà poi un fotoservizio.

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