I CINQUECENTO ANNI
DELLA FAMIGLIA GHEDINA
In
occasione dei 500 anni dello stemma della famiglia Ghedina, tutti i
discendenti, sabato 23/24 marzo 2013 si riuniranno per questo anniversario. Con
il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo
“Buon
Compleanno Famiglia Ghedina” Zinchezento Ane 1513 - 2013. Per lunga e pacifica
tradizione si conviene che sia il 20 marzo 1513 la data in cui venne assegnato
lo stemma alla “Rispettabile Famiglia Ghedina”. La famiglia, “di stirpe
italica” e di ceppo ladino, è ben più antica, ma da almeno 500 anni lo stemma
“di nero, ad una testa di gallo d’oro, crestato e bargigliato di rosso” è stato
usato nei secoli dai membri della famiglia stessa. Per celebrare questo evento
straordinario e irripetibile, Paolo Ghedina ha dato il via, chiamando a
raccolta tutti i Ghedina perchè si
conoscano e si riconoscano, per far festa insieme, per incontrare e conoscere i
luogo di origine, conoscere le tradizioni e ricordare i nostri progenitori, ed
ecco il perché del grande raduno di tutti i Ghedina sparsi per l’Italia e per
il mondo. sabato 23 marzo 2013 a Cortina d’Ampezzo. Sono stati contattati gran
parte degli appartenenti alla stirpe dei Ghedina, compresi coloro che non
portano il nome Ghedina, ma che dai Ghedina, discendono, una famiglia che tanto
lustro ha dato a Cortina D’Ampezzo. Molti sono - infatti - i Ghedina che si
sono distinti in varie arti e professioni e che hanno onorato il loro nome in Italia e all’estero. Vogliamo,
per citare solo alcuni nomi, ricordare Gaetano Ghedina (1804-1877) un pioniere
dell’ospitalità ampezzana, proprietario di uno dei primi e più importanti
alberghi di Cortina, l’Aquila Nera, e i suoi figli, frescanti e pittori
Giuseppe e Luigi Ghedina, il loro fratello Angelo (1828-1915) Cassier e
Segretario Comunale (tutti e tre erano garibaldini), il pittore Oreste Ghedina,
che ha trasmesso al figlio Tiziano la tradizione di famiglia, il pittore Gino
Ghedina (Venezia, 1894 - 1955). Saranno presentate anche le sculture, i dipinti e le opere in
carta di Minu Ghedina, un’artista di Innsbruck molto apprezzata. I Ghedina,
infatti, hanno sempre espresso talenti artistici, tanto che ne è nata una
leggenda popolare: La pittrice del Monte Faloria, raccolta e trascritta da quel
grande scrittore che fu Carlo Felice Wolff, nel libro: I Monti Pallidi. Già dai
primi del Novecento, Giacinto ed il figlio Giuseppe si sono distinti nella
fotografia, tanto che gli splenditi paesaggi delle Dolomiti, devono la loro
fama mondiale anche a Foto Ghedina. Giuseppe Ghedina, onora la tradizione di
famiglia. Saranno presentati i libri scritti della nostra direttrice-vicario
Annamaria Ghedina, che è nipote di Orazio Ghedina, Cassier, ingegnere
forestale, governatore di tutte le foreste del Trentino nominato
dall’Imperatore d’Austria e Ungheria Francesco Giuseppe, figlia di Rodolfo
undicesimo figlio di Orazio. L’occasione per conoscere i Ghedina che si sono
distinti nell’alpinismo e nello sport: Giuseppe Ghedina Tomasc (1842-1883), una
tra le prime guide alpine; il rocciatore Luigi Ghedina Bibi, fondatore degli Scoiattoli
di Cortina; Giorgio e Guerrino Ghedina campioni di bob; Bruno nazionale di
hockey su ghiaccio; Guido che si è distinto nello slalom, e ultimo ma non
ultimo, Kristian Ghedina, il grande discesista, un atleta generoso e coraggioso
che ha affrontato la discesa libera ai massimi livelli mondiali, ha vinto
numerose medaglie e ha tenuto alto il prestigio dello sci italiano e il buon
nome della sua Cortina nel campo degli sport invernali. In quei giorni, presso
il Comun Vecio, sarà presentata un
mostra sui Ghedina illustri nei settori dell’arte, della fotografia, della
cultura e dello sport, saranno effettuate visite guidate ad alcune opere d’arte
dei Fratelli Ghedina e sarà rappresentata “La
leggenda del Monte Faloria”, un pezzo teatrale tratto dal racconto di Carlo
Felice Wolff. Sarà possibile sciare con Kristian Ghedina sulla pista Olimpia
delle Tofane. Interverranno molti giornalisti tra cui anche il ns. vice-direttore Antonio D'Addio che non poteva mancare ad anniversario così importante di cui ci sarà poi un fotoservizio.
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