l “Grano
per la pastiera” compie 120 anni
Una
storia di famiglia, le ricette di Anna Maria Chirico da
gustare tutto l'anno “La
pastiera perfetta? È anche al cioccolato, rustica o miele e
pinoli”




Q
ual è il segreto della pastiera perfetta?
Sicuramente il miglior grano, tenero e trattato con procedimenti di alta
qualità, senza il quale non conta né la miglior ricotta né la più gustosa pasta
frolla. Insieme all'estratto di Fior D’Arancio, è il grano è l'ingrediente
irrinunciabile per la vera pastiera che secondo la tradizione deve essere
preparata non oltre il Giovedì o Venerdì Santo, per consentire a tutti gli aromi
di amalgamarsi in un unico ed inconfondibile sapore. E proprio in occasione
della Pasqua 2015 si festeggiano i 120 anni dell'azienda Chirico, un marchio
ormai sinonimo nel mondo di 'grano per la pastiera', l' ingrediente base del
dolce italiano più famoso del pianeta, vanto della pasticceria napoletana. E
se da a 500 anni non c’è Pasqua senza Pastiera, il grano è anche alla base
delle esclusive ricette di Annamaria Chirico da gustarsi tutto l'anno, ovvero
la Pastiera al Cioccolato, la Pastiera Rustica, la Torta di Grano ed Uva Passa,
la Pastiera Miele e Pinoli e tante altre torte che il grano rende più
leggere e delicate (tutti i segreti per realizzarle sul sito www.granochirico.it). Ricordiamo inoltre che
con il grano cotto è possibile confezionare squisitepastiere per vegetariani e
vegani, persino versioni light per le diete. E per rendere più facile la
preparazione del dolce tipico delle festività pasquali e festeggiare i 120 anni
di attività è nato un nuovo prodotto targato Chirico: un cofanetto che consente
a tutti, in soli otto minuti, di confezionare la pastiera
perfetta. Ma come riconoscere il miglior grano? La qualità
da privilegiare è il Marzotto/Bolero decorticato e accuratamente lavorato. Il
processo di produzione del grano cotto fissa in maniera 'romantica' la quantità
di acqua che deve rimanere nella confezione. Si definisce “lacrima d’acqua”,
infatti, quella minima quantità che deve consentire al grano di non seccarsi e
di non gonfiarsi per almeno 3 anni. Il grano deve mantenere sempre la stessa
callosità per il giusto equilibrio di acqua, acido cidrico, sale e di
pastorizzazione che subisce. E poi le misure: la pastiera napoletana ideale deve
essere fatta con il ruoto da 30 cm, e pesare 2 chili e 200 g. Ma quella del grano Chirico è soprattutto unastoria
familiare che ha origine nel 1895, quando Luciano Chirico, proprietario terriero
dell’agro Caleno (CE), per valorizzare il grano raccolto nei propri
possedimenti, avviò la produzione di farine con un piccolo mulino ad
acqua.L'azienda si è specializzata nella lavorazione dei cereali cotti ed in
particolare del grano cotto per pastiera. Dal 2008 Annamaria Chirico, nipote del
sig. Luciano Chirico, e suo figlio Mario, hanno ripreso la guida dello storico
Marchio, restituendo l’imprimatur familiare a un prodotto sempre rimasto ad
eccellenti livelli, oggi presente nei migliori punti vendita d’Italia e anche
sul mercato estero.
Nessun commento:
Posta un commento