martedì 27 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
TUTTI IN MASCHERA
IL CARNEVALE NEL MONDO
LA PAROLA CARNEVALE
deriva dal latino carnem levare, tagliare la carne della dieta (in
osservazione al divieto cattolico di mangiare carne durante la Quaresima) e pur
essendo una festa di chiara matrice pagana coincide con i giorni precedenti
alla Quaresima. Nell' Europa meridionale comincia la domenica precedente il
Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima e finisce il martedì successivo,
detto martedì grasso (dall'uso di consumare un pasto a base di carne e grassi
prima della dieta di magro della Quaresima).
ITALIA
IL CARNEVALE DI ROMA
Il Carnevale di Roma risale al 1300 ed è sempre stato in gara
con quello di Venezia per grandiosità pittoresca e per sovrana eleganza. ll suo
momento di maggior successo si è avuto sotto il pontificato di Papa Paolo
II (1466), il quale riportò agli antichi splendori le corse che da sempre
si organizzavano durante le feste di Monte Testaccio. Inoltre, ordinò
artistiche mascherate organizzandole egli stesso e sostenendone e spese. Caratteristica
del Carnevale romano fu, per molto tempo, la famosa “Corsa dei barbari”:
i cavalli da corsa partivano da Piazza del Popolo e, a corsa sfrenata,
attraversano il Corso e venivano fermati in piazza Venezia. I proprietari erano
patrizi della più alta nobiltà e della vittoria dei loro cavalli si facevano un
merito morale superiore al premio dei palii assegnati. La sera dell’ultimo
giorno di Carnevale nelle strade di Roma sfilava un corteo di mozziconi di
candele accese. Ognuno cercava di spegnere quella del vicino, difendendo la
propria e rappresentando burlescamente il corteo funebre del Carnevale defunto,
il cui simulacro veniva arso in piazza del Popolo.
IL CARNEVALE DI IVREA
Il Carnevale di Ivrea è una rappresentazione storica che si
caratterizza per il grande coinvolgimento emotivo offerto ogni anno dall’
intera città agli occhi dei visitatori. In quei giorni, gli Eporediesi
diventano padroni della città raccogliendosi attorno ai protagonisti della
manifestazione- la Mugnaia e il Generale- e a loro seguito, e dando vita a
quell’ affascinante ed unico spettacolo che è la Battaglia delle arance. La vicenda da cui questa festa trae origine
risale al 1600, quando i vari quartieri della città festeggiavano ognuno per
conto proprio il Carnevale, con violenti scontri. Agli inizi dell’ Ottocento il
governo napoleonico sotto il cui territorio si trovava Ivrea impose di
unificare i vari Carnevali rionali in un’unica festa in modo che ci fosse un
clima più tranquillo e allegro a livello cittadino.
IL CARNEVALE DI VENEZIA
Il Carnevale veneziano risale ai festeggiamenti indetti nel
1662 per la vittoria del doge di Venezia sui patriarca di Aquileia ed
inizialmente veniva celebrato il solo giovedì grasso, con gare, fuochi
d’artificio, giochi e spettacoli per adulti e bambini. Nel Settecento i nobili
si camuffavano con la bauta, una mantellina nera di velluto o seta con
cappuccio, alla quale era fissata una maschera a coprire anche il volto; i
diversi quartieri della città elaboravano maschere e costumi diversi, così come
le varie corporazioni di mestiere. Nello scenario suggestivo del Canal Grande
popolo ed aristocratici passavano la notte cantando e bevendo allegramente,
mentre centinaia di gondole illuminate scivolavano sulle acque della laguna
creando uno spettacolo bellissimo. Nel 1981 è stata realizzata la fusione tra
l’immagine del Carnevale e quella del teatro, rievocando riti medioevali e
addirittura festività precristiane. Fino ad allora il Carnevale di Venezia era
stato simile a quello di altre città italiane, lasciando a testi e a vecchie
fotografie la tradizione dei secoli d’oro della Serenissima. Oggi invece ci si
imbatte in maschere e fantasmi di oro e seta che si aggirano per calli e
campielli dando vita ad un vero e proprio stile in cui si fondono Medioevo,
Rinascimento e settecento veneziano.
IL CARNEVALE DI
VIAREGGIO
Il Carnevale di Viareggio nacque nel 1873, quando ad alcuni
“signori” del luogo venne in mente di organizzare una domenica diversa,
realizzando un corteo di carrozze addobbate con fiori che andavano su e giù per
la Via Regia, strada principale della città. In quell’occasione fu organizzata
anche una mascherata di protesta dei cittadini, costretti a pagare troppe
tasse, e fu preso in giro proprio il capo degli esattori comunali. La sfilata
piacque molto sia ai promotori che ai cittadini e nacque così l’idea di
realizzare ogni anno dei carri che interpretassero umori e malumori della
gente. Da allora i carri in cartapesta del carnevale viareggino rappresentano
politici e uomini famosi di tutto il mondo nelle loro debolezze e mancanze e la
cosa singolare è che i carri sono animati e muovono le braccia, aprendo bocca e
occhi. Su ognuno di essi trovano posto anche ragazzi e bambini che lanciano
coriandoli e stelle filanti agli spettatori divertiti. Durante tutto il periodo
vengono organizzate anche feste mascherate nei diversi rioni della città e
numerose manifestazioni di spettacolo, sport e cultura.
IL CARNEVALE DI
PUTIGNANO
A Putignano, nel Barese, il Carnevale è caratterizzato da
alcuni riti di origine popolare e da carri bellissimi realizzati da artigiani
del luogo. Il giorno di inizio dei festeggiamenti è il 26 dicembre con la Festa
delle Propaggini (lunghi tralci di vite che vengono interrati per la parte
inferiore), rassegna di umorismo e satira in versi e strofe, ispirati a fatti e
personaggi della città le cui origini, di carattere religioso, sono
antichissime. Uno dei riti più antichi è lo “Ndondaro”, rumoroso corteo di
gente vestita da contadino o combattente che percorre le vie della città cantando
e suonando strumenti improvvisati. “Ndondaro” è un termine dialettale legato al
movimento dell’altalena. Nel pomeriggio del lunedì grasso si svolge l’estrema
unzione del Carnevale, parodia di un vero e proprio rito liturgico, con tanto
di chierichetti e di preti. Nel pomeriggio del martedì grasso si può assistere
al funerale di re Carnevale: la sua bara viene accompagnata dalla moglie, che
piangendo ne descrive le virtù, e da un corteo di donne che intonano canti
raccapriccianti urlando in senso di disperazione. Alla fine della processione
si dà fuoco al fantoccio che rappresenta il Carnevale.
venerdì 23 gennaio 2015
UN NUOVO SERIAL CRIME
IL POTERE DI ROMA
Il mondo criminale romano è stato ultimamente illuminato
dai fari della cronaca nazionale: quello che sta succedendo a Roma, con
l’inchiesta giudiziaria “Mafia Capitale”, dimostra l’esistenza di un mondo
invisibile ma potente, che negli anni, facendo forza proprio su questa
sua scarsa visibilità, è riuscito ad allungare i propri tentacoli allacciando
insieme, in un doppio nodo di connivenza, crimine organizzato e politica. Traffico di
stupefacenti e di armi, estorsione, usura, reinvestimento del capitale e
corruzione: una strada di certo non priva di pericoli… ma c’è chi è pronto a
tutto pur di raggiungere il potere.
IL POTERE DI ROMA, il nuovo serial crime scritto e diretto da Mirko Alivernini, prodotto da Mainboard Production con il supporto di alcune realtà produttive site nella Regione Puglia, racconta la storia di un gruppo di ex detenuti che, negli anni passati tra le mura del carcere, hanno compreso che la strada della malavita così come l’avevano condotta fino ad allora non li avrebbe portati lontano. Per conquistarsi un futuro avrebbero dovuto perseguire un unico scopo, e una volta fuori la loro unica possibilità sarebbe stata quella di entrare in affari con esponenti politici e imprenditori. Fuori dal carcere, la banda romana guidata da Remo Nardi, grazie al loro tramite, Antonio Capasso, interpretato dal versatile e brillante attore emergente napoletano Vincenzo Della Corte, rispolvera vecchi contatti con una famiglia malavitosa pugliese, quella del pericoloso boss Attilio Valle, che li attende per mettere a punto la sua tela di inganni, uccisioni e soldi, costruita con l’aiuto di importati uomini di potere. A tenere costantemente sotto tiro il filo rosso che, dai palazzi della politica, collega la borgata romana alla Puglia, il commissario De Santis, uomo di legge che tenta con tutte le forze di ostacolare l’operato della banda.
RISATE & RISOTTI
GIRO D'ITALIA ENOGASTRONOMICO
con grandi chef e
affermati cabarettisti Un premio al food
blogger più bravo in cucina
Anteprima nazionale
il 31 gennaio ad Agerola. Quattro
appuntamenti nel mese di febbraio:
serata speciale ad
Orvieto il giorno di San Valentino
Pietanze
e battute. Chef e comici. Con il riso protagonista. Risate & Risotti, la
kermesse umoristico-culinaria che abbina degustazioni DOC e cabaret di qualità,
è giunta alla ottava edizione. Quasi un giro d’Italia, in nome del buonumore e
del riso, in ristoranti di alto livello: ad ogni appuntamento uno chef affianca
lo staff del locale che ospita la serata per realizzare un menu a quattro mani
arricchito da un’attenta scelta di vini.L’anteprima dell’edizione 2015 si terrà
il 31 gennaio ad Agerola, in provincia di Napoli, nell’hotel ristorante
Risorgimento, con 5 grandi chef ai fornelli: Antonio Villani del ristorante San
Pietro di Positano, Claudio Favale del ristorante La Veranda di Roma, Antonio Catalano,
Giuseppe Avitabile e Nicola Avitabile. La cena sarà accompagnata da una
selezione dei vini della Cantina Goretti di Perugia. Alle risate provvederà il
comico Gerardo Amarante. E la cantante Fiorella Calogero si esibirà tra i
tavoli. La situation comedy enogastronomica itinerante prevede quattro
appuntamenti nel mese di febbraio.
giovedì 22 gennaio 2015
BOSS IN TV
ALESSANDRO
ONORATO
E’ TRA I PROTAGONISTI
DI “BOSS IN INCOGNITO”
E’ TRA I PROTAGONISTI
DI “BOSS IN INCOGNITO”
IN ONDA SU RAI
DUE
Alessandro Onorato, del Gruppo Moby, è tra i
protagonisti della seconda edizione di “Boss in Incognito”, docu-reality
in onda da lunedì 22 dicembre in prima serata su Rai Due, prodotto da Rai Due in
collaborazione con Endemol Italia e condotto da Costantino della Gherardesca.
Alessandro è tra i dieci “boss” di importanti aziende italiane che hanno
accettato la sfida di mettersi in gioco e lavorare sotto mentite spoglie fianco
a fianco con i propri dipendenti, ricoprendo diverse mansioni e diversi ruoli
con l’obiettivo di conoscere meglio chi lavora nella propria azienda e imparare
qualcosa di più sulla realtà che dirigono. Alessandro
Onorato, nella puntata in onda il 26 gennaio, si calerà nei panni di un
semplice marittimo seguendo a bordo della Moby Aki quattro persone
dell’equipaggio in vari reparti, dal bar, alla pulizia, al garage per
l’imbarco/sbarco veicoli, documentando le giornate di lavoro e svelando soltanto
alla fine del programma ai tutor la propria identità. “L’idea
di partecipare a Boss in Incognito ci è sembrata subito interessante. L'abbiamo
vista come occasione di poter raccontare una realtà particolare com’è quella
lavorativa del mondo marittimo. La nostra attenzione per il servizio è sempre
stata maniacale ma quando su una nave passano migliaia di passeggeri ogni giorno
è normale che lo sforzo per continuare a migliorare nel dare un servizio di
altissima qualità sia enorme – commenta Alessandro Onorato -Moby è una
realtà della quale non si può non andare fieri: nonostante la crisi siamo
riusciti a preservare l’occupazione senza rinunciare ai nostri tratti
distintivi, non da ultimo l’italianità della totalità dei marittimi e la serietà
nello svolgere un servizio di pubblica utilità anche in bassa stagione,
garantendo la continuità territoriale anche d’inverno, quando le navi non
viaggiano di certo piene. Il programma riesce a raccontare tutto quello che c’è
dietro il servizio, dalla necessità di riportare la nave a un livello di pulizia
altissimo ogni giorno alle persone che lavorano per mesi lontano dalle proprie
famiglie, storie di sacrificio e attaccamento al lavoro di rara bellezza. Credo
infine che il meraviglioso sfondo della costa della Sardegna, territorio che amo
profondamente, renderà la puntata ancora più speciale.”
mercoledì 21 gennaio 2015
TRA SACRO E PROFANO
A
Novoli di Lecce oltre 110mila le presenze nei giorni della festa
e
160mila gli spettatori ai concerti del FòcaraFestival
Fòcara
2015, edizione da record
Nuovi
record per la diretta tv e gli accessi sul web
Cresce
anche la comunicazione social
![]() |
La Fòcara accesa (foto Nunzio Pacella) |
L’edizione
2015 della Festa di Sant’Antonio Abate e della Fòcara di Novoli
sarà ricordata a lungo dalle migliaia di pellegrini e turisti che
hanno scelto di essere presenti ai tre giorni di festa celebrati nel
Comune salentino, ma anche da tutti coloro che hanno seguito l’evento
dell’accensione del grande falò attraverso la diretta tv o sul
web, il cui alto gradimento ha portato a nuovi record che confermano
il fascino della Fòcara. Secondo
le prime stime, infatti, si sono registrate oltre 110.000 presenze,
di cui 15.000 giunte la notte del 16 gennaio con i treni delle
Ferrovie Sud Est che, anche quest’anno, hanno confermato il proprio
impegno con l’iniziativa “Alla Fòcara in treno”. Oltre 350.000
sono stati poi i telespettatori sintonizzati sulle frequenze
televisive del Gruppo Norba (TeleNorba e TgNorba24) per seguire la
diretta dell’accensione. Record
di accessi anche per il portale della Fondazione Fòcara di Novoli,
www.fondazionefocara.it,
raddoppiati nei tre giorni di festa rispetto all’edizione 2014. In
particolare solo i collegamenti al sistema multicamera realizzato da
ClioCom, partner tecnologico della Fondazione, sono stati oltre
20.000. Anche quest’anno il maggior numero di accessi dall’estero
si è avuto da Germania, Svizzera, Francia e Spagna, ma sono stati
registrati contatti da tutti i continenti del pianeta, fin dalle
Seychelles, Madagascar, Sud Africa, Vietnam, Malesia, Giappone e
Kazakistan.
martedì 20 gennaio 2015
GIORNALISTI AI FORNELLI A NOVOLI (LE)
PENNE AL DENTE: HA VINTO
“IL MACCHERONCINO ALL’ARNEO”
DI CARLA PETRACHI
Secondo
Piergiorgio Felletti, Ferrara, con “Bombette pugliesi”, terzo Aurelio Badolati,
Roma, con “Gateau di patate ai sapori del Salento”
![]() |
il gruppo dei partecipanti numerati i vincitori, ! Petrarchi, 2 felletti, 3 Badolati in rosso vicino al nostro direttore Annamaria Ghedina |
![]() |
Il piatto segreto |
![]() |
Da sx sopra Donpasta, Azzurra de Razza Valeria Margheriti chef, Annamaria Ghedina de Lo Strillo |
![]() |
Gateau di patate ai sapori del Salento di Badolati |
La simpatica
manifestazione “Penne al dente”, III edizione, collaterale alla “Fòcara 2015”
di Novoli, ha visto in gara 20 giornalisti provenienti da tutt’Italia che,
smessi penne e taccuini, si sono allacciati il grembiule, con in mano lo
straccio, cappello da “chef” si sono cimentati nel loro “piatto di fondo”. 8
squadre con a capo uno chef si sono date battaglia a suon di mestoli e
forchettoni sotto un tendone approntato dalla CupAgri di Novoli (Le),
utilizzando per la preparazione dei piatti prodotti del territorio messi a
disposizione da “Campagna Amica" di Coldiretti Lecce, che l’organizzazione aveva
preventivamente comunicato ai concorrenti. La giuria capitanata da Andrea
Serravezza ha avuto il suo bel daffare tra un assaggio e l’altro per
determinare il vincitore della competizione, piatti molto diversi tra loro,
anche il nostro direttore Vicario Anna Maria Ghedina ha presentato il suo “Piatto
Segreto”, un mix di verdure locali, che di segreto aveva un ingrediente
speciale che non ha voluto rivelare “Se vinco lo rivelo” ha detto, ed è rimasto
segreto perché l’alloro è toccato alla giornalista salentina Carla Petrachi
coadiuvata dallo chef stellato Mimino Simmini dell’Hotel President di Lecce che
ha ospitato i giornalisti intervenuti all’evento.
lunedì 12 gennaio 2015
007 VA IN TIROLO
L’AGENTE
SEGRETO PIU’ FAMOSO DEL MONDO,
GIRA LE RIPRESE IN TIROLO
JAMES
BOND E IL NUOVO FILM “SPECTRE”
Per chi
non vuole aspettare di vedere al cinema il ventiquattresimo film di James Bond,
può pregustarne l’atmosfera andando in Tirolo, in Ötztal, dove Daniel Craig,
per la quarta volta nella sua carriera, sta girando le riprese nei panni
dell’agente 007, con la regia di Sam Mendes. Il cast di top attori si trova tra
le montagne della Ötztal (www.oetztal.com),
tra le bellissime piste da sci dalle quali ammirare le vette alpine. Qui si può
tentare la fortuna di incontrare gli attori ai tavoli del ristorante gourmet
più alto d’Europa, IceQ, un ristorante d’avanguardia, realizzato su un terreno
estremamente aspro, caratterizzato da temperature estreme. A tal proposito sono
state costruite delle fondamenta mobili, che permettono al fabbricato di
adattarsi nel modo migliore ai cambi di temperatura.Sembra fatto apposta per
James Bond. E dopo le riprese del film l’ Ice Q ospiterà una tappa dell’evento
eno-gastronomico “VINO IN QUOTA”, proposto dal 23 al 26 aprile 2015 dal Das
Central di Soelden – (www.central-soelden.at),
l’esclusivo hotel a 5 stelle, che ospita il cast durante le riprese. Oppure si può provare a
“cercare” l’agente 007 tra le belle piscine futuristiche di AQUA DOME (www.aqua-dome.at), 6 vasche esterne e due
grandi piscine interne oltre alla piscina sportiva; un centro benessere con una
decina di tipi di sauna differenti, docce emozionali,vasche idromassaggio, grotta
del ghiaccio, zone relax, etc….Anche James Bond ha bisogno di un po’ di relax.
A LEZIONI DI BURLESQUE
PER IMPARARE A SCOPRIRE
LA PROPRIA SENSUALITA'
Signore
e Signorine, Burlesque Cabaret Napoli è lieto di invitarvi alla presentazione
del CORSO DI CABARET BURLESQUE ,che si terrà presso l'accogliente e sofisticata
location del TEATRO IL PRIMO; il corso mira a far riscoprire alle donne la
propria sensualità e imparare a giocarci, pertanto è adatto alle signore di
qualsiasi età e fisicità. Tra
lezioni di trucco, portamento, costumi e boa di piume, sarete catapultati
nel sensuale e divertente mondo del
Cabaret Burlesque. Che aspettate? Venite a provare il
brivido di spogliarvi facendo ginnastica con il FitStrip e tanto altro
ancora. Lunedì 12 alle ore 19 vi aspettiamo
al Teatro Il Primo (via del Capricorno. Vi
attendiamo numerose!
Le
insegnanti:
Fanny D'amour: Burlesque performer, attrice, mimo
Roby Roger: Burlesque performer, insegnante di FitStrip
Sery Page: Burlesque performer, truccatrice
Candy Bloom: Burlesque performer, costumista
Fanny D'amour: Burlesque performer, attrice, mimo
Roby Roger: Burlesque performer, insegnante di FitStrip
Sery Page: Burlesque performer, truccatrice
Candy Bloom: Burlesque performer, costumista
sabato 10 gennaio 2015
DIVE E PROLE NELL'ISOLA VERDE
Ornella Muti e la figlia sbarcano a Ischia.
Sono giunte
venerdì sera a Ischia Ornella Muti, accompagnata dalla figlia Naike
Rivelli. Ne dà notizia il Golfo diretto da Mauro Iovino. Le due sono
sbarcate a Casamicciola Terme intorno alle 17.30 provenienti da Napoli, dal
capoluogo partenopeo erano partite alle 16.20 con l’aliscafo della
Snav. Ad attenderli lo staff del Sorriso Thermae Resort & Spa di Forio
d’Ischia della famiglia Impagliazzo, dove madre e figlia trascorreranno alcuni
giorni di vacanza. "Ornella Muti è ancora bellissima e la figlia non è da
meno però il loro look da impellicciate che hanno sfoggiato all'arrivo
sull'isola - raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli
della Radiazza - ha fatto perdere loro ai nostri occhi molti punti. Anche se
fossero finte pellicce e finta pelle è assolutamente fuori luogo dal nostro
punto di vista per dei personaggi pubblici vestirsi in questo modo che non solo
è contro gli animali vittime ancora di questo immondo mercato, ma secondo noi
anche molto volgare e cafone".
"La Muti non è nuova a usare
pellicce. In questi giorni - dichiara l'animalista Patrizia Cipullo - saremo
sull'isola e se la becchiamo con un animale morto addosso le lanceremo uova con
vernice rossa addosso"
......Ma uno non è libero di vestirsi come si vuole? Si parla tanto di libertà.....ma alla fine bisogna sottostare ai diktat di chi non ha il tuo stesso pensiero e vuole imporre il suo....
mercoledì 7 gennaio 2015
NOTIZIE STRABILIA
Il Buddha
sdraiato di Wat Pho
tra le 10 più
imponenti statue religiose del mondo
La famosa statua del Buddha
sdraiato del tempio di Wat Pho a Bangkok è stata recentemente inserita da
CNN Travel nella speciale classifica delle 10 più imponenti statue religiose del
mondo. Le sue dimensioni, 15 metri di
altezza per 43 metri di lunghezza, insieme al valore artistico esaltato dai
meravigliosi intarsi in madreperla sui piedi della statua che illustrano le 108
possibili rappresentazioni di Buddha, ne fanno una delle più grandi incone
religiose del Sud-Est asiatico.La statua, totalmente
ricoperta di oro, è ospitata in un edificio del Tempio denominato Vihan
interamente decorato da dipinti murali. Considerata uno dei tesori artistici più
importanti di Bangkok, la statua merita un posto d’onore nell’immaginario degli
oltre 2.000 turisti che ogni giorno si recano al tempio per vederla grazie al
senso di pace assoluta che emana e che, da centinaia di anni, continua ad
influenzare l’opera di scrittori e artisti. Per maggiori informazioni
www.tatnews.org
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