martedì 23 settembre 2014

EGITTO. NUOVE METE



L'EGITTO RILANCIA E PUNTA SUL TURISMO CULTURALE

L'Aida a dicembre torna fra le Piramidi - Sui cantieri del nuovo Canale di Suez si respira aria di rinnovamento

Hisham Zaazou Ministro Turismo Egitto
Abdel El Gabbar
Cantieri nel Sinai - Canale di Suez
 Costa Med hotel Roux

  Il Ministro del turismo egiziano è ottimista. "La ripresa non tarderà ad arrivare e già ci sono i primi segnali: la stagione estiva è stata positiva e ad agosto ha fatto registrare arrivi pari ad 1 milione contro i 300.000 dello stesso mese del 2013, a fare la parte del leone il  Mar Rosso con 3,6 milioni di pernottamenti e  un miglioramento del 300% sul trimestre precedente" ci ha fatto sapere nel corso di un incontro ad Alessandria d'Egitto. L'auspicio del ministro Hisham Zaazou e che si possa tornare al più presto ai livelli del 2010. Anche per questo, l’attuale priorità "è rilanciare Luxor, Aswan e le crociere sul Nilo e il prodotto culturale rinnovandone l’immagine", precisa e annuncia che  da metà novembre il suo ministero sovvenzionerà una parte dei costi del nuovo volo diretto di Egyptair, Milano-Luxor, poiché, spiega, "il 64% dei turisti italiani, proviene dal Nord". Il nuovo collegamento consentirà ai tour operator di approntare pacchetti di viaggio che includono crociera di sette notti e
soggiorno di tre o quattro notti a Marsa Alam o Hurghada. Ad ottobre, ha anticipato ancora Zaazou, “insieme al patriarca copto ortodosso Tawadros ed esponenti delle comunità cristiane lanceremo l’itinerario sulle orme della Sacra Famiglia coinvolgendo Il Cairo copto, i monasteri cristiani del deserto e poi lungo il Nilo nella zona di Minya e Assiut, dove verrà aperta al pubblico la grotta dove pare che si sia fermata la Sacra Famiglia. Sempre per incentivare il turismo culturale è prevista l'apertura al pubblico, per una decina di giorni a novembre e soltanto per un numero limitato di ingressi giornalieri, della tomba di Nefertari scoperta a Luxor nel 1904 dall'archeologo italiano Ernesto Schiapparelli. Inoltre, l'Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi, tornerà al Il Cairo, il prossimo 16 dicembre, per una spettacolare esecuzione nello scenario delle grandi Piramidi e della Sfinge. "Stiamo parlando con il maestro Muti e gli artisti saranno di prim'ordine" annuncia Zaazou. L'esecuzione dell'Opera ha un forte valore simbolico: era stata commissionata a Verdi da Ismail Pascià per celebrare l'apertura, nel 1868, del Canale di Suez. La rappresentazione di dicembre sarà un omaggio al futuro Canale di Suez 2, in fase di costruzione per consentire alle navi di navigare in entrambi i sensi tagliando i tempi di attesa, secondo un progetto di cui si parlava già ai tempi di Hosni Mubarak ma che l'attuale presidente Abdel Fattah al-Sisi è stato molto abile a presentare come il "progetto degli egiziani", che lui intende realizzare entro un anno anziché i tre previsti. A operatività completa, il Canale di Suez 2 sarà in grado di offrire un milione di posti di lavoro, una grande boccata di ossigeno per l'economia del paese messa in ginocchio da tre anni di disordini e da un crollo vertiginoso del turismo, prima industria nazionale. E noi sul cantiere, ad Ovest di Ismalya, ci siamo andati, ospiti del Ministero del Turismo insieme ad un gruppo di giornalisti, i primi dall'estero ad aver messo piede in questo blindatissimo luogo, per vedere lo stato di avanzamento dei lavori iniziati il 5 di agosto scorso."Sono all'opera 60 ditte egiziane, e oltre 15.000 persone impegnate 24 ore su 24 per poter completare, entro il 6 agosto 2015, i lavori di ampliamento del canale parallelo", ci spiega il brigadiere generale Tarek Afiz, responsabile della sicurezza del cantiere. Il costo totale dell'opera è di otto miliardi di dollari (quattro per il Canale e quattro per i tunnel che collegheranno le due rive e per altre infrastrutture) e il progetto si svilupperà in più fasi su un'area di Settantadue km con lavori  che serviranno ad abbattere gli attuali tempi di attesa consentendo alle navi di navigare la tratta completa in 11 ore anziché le 18 attuali. E quando nel 2023 la faraonica impresa raggiungerà la piena operatività, 97 navi attraverseranno giornalmente il Canale contro le 49 di oggi. E le entrate per lo Stato egiziano, proprietario dell'infrastruttura, passeranno da cinque a 13 miliardi di dollari. "La sicurezza del Canale sarà garantita, come lo è ora, da una massiccia presenza militare lungo il suo corso", assicura Mahmoud Rezk, responsabile per la Pianificazione e la ricerca, illustrandoci il progetto nella sede dell'Autorità del Canale di Suez. "Nei tre anni di rivoluzione il traffico non solo non si è mai fermato ma è aumentato. E  ad agosto 2014 abbiamo registrato le entrate più alte della storia, 500 milioni di dollari contro i 454 del 2013. Tra gennaio e agosto abbiamo guadagnato 3,6 miliardi di dollari, mentre nello stesso periodo del 2013 erano 3,3". Le obbligazioni per 8 miliardi di dollari, emesse dal governo de Il Cairo per finanziare la prima fase del progetto e destinate esclusivamente a cittadini egiziani con un interesse fisso annuo del 12%, sono andate a ruba in pochi giorni con vendite che si aggirano al 60-70% della cifra stanziata, totale. Rezk ci dice che "il progetto del Canale di Suez 2 prevede anche la creazione, lungo le sue sponde, di aree industriali in grado di attrarre investimenti internazionali e di bacini per la pesca che contribuiranno a risolvere il problema della nutrizione in una zona desertica oltre che lo sviluppo di aree urbane. Una serie di iniziative, insomma, che come ci ha spiegato il ministro Zaazou "puntano a rinvigorire l'immagine del Paese e a creare le premesse per il rilancio del turismo anche con la promozione di nuove aree, come la costa mediterranea che vanta un clima mite e un mare splendido e che "presenta ottime opportunità per gli investitori esteri". Se attualmente, infatti, sono presenti 7.000 camere d’albergo nella zona di Marsa Matrouh e El Alamein, l’obiettivo "è raggiungerne 15.000  non senza adottare restrizioni per la protezione dell’ambiente". Intanto, il ministro Zaazou promuove l'Egitto nei mercati europei e dopo l'incontro con i tour operator italiani, che si è svolto a Roma, annuncia la nuova campagna promozionale che con il claim 'La magia dei faraoni'  prenderà il via a novembre e avrà lo scopo di rilanciare il prodotto culturale.  "Andrà in onda Tv per circa una settimana, outdoor avrà invece una durata di circa dieci giorni/due settimane",  precisa il direttore dell'Ente del turismo egiziano in Italia, Mohamed Abd El Gabbar.

Tiziana Conte

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