L'EGITTO RILANCIA E PUNTA SUL TURISMO CULTURALE
L'Aida a dicembre
torna fra le Piramidi - Sui cantieri del
nuovo Canale di Suez si respira aria di rinnovamento
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Hisham Zaazou Ministro Turismo Egitto |
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Abdel El Gabbar |
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Cantieri nel Sinai - Canale di Suez |
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Costa Med hotel Roux |



Il Ministro del turismo egiziano
è ottimista. "La ripresa non tarderà ad arrivare e già ci sono i primi
segnali: la stagione estiva è stata positiva e ad agosto ha fatto registrare
arrivi pari ad 1 milione contro i 300.000 dello stesso mese del 2013, a fare la
parte del leone il Mar Rosso con 3,6
milioni di pernottamenti e un
miglioramento del 300% sul trimestre precedente" ci ha fatto sapere nel
corso di un incontro ad Alessandria d'Egitto. L'auspicio del ministro Hisham
Zaazou e che si possa tornare al più presto ai livelli del 2010. Anche per
questo, l’attuale priorità "è rilanciare Luxor, Aswan e le crociere sul
Nilo e il prodotto culturale rinnovandone l’immagine", precisa e annuncia
che da metà novembre il suo ministero
sovvenzionerà una parte dei costi del nuovo volo diretto di Egyptair,
Milano-Luxor, poiché, spiega, "il 64% dei turisti italiani, proviene dal
Nord". Il nuovo collegamento consentirà ai tour operator di
approntare pacchetti di viaggio che includono crociera di sette notti e
soggiorno
di tre o quattro notti a Marsa Alam o Hurghada. Ad ottobre, ha anticipato
ancora Zaazou, “insieme al patriarca copto ortodosso Tawadros ed esponenti
delle comunità cristiane lanceremo l’itinerario sulle orme della Sacra Famiglia
coinvolgendo Il Cairo copto, i monasteri cristiani del deserto e poi lungo il
Nilo nella zona di Minya e Assiut, dove verrà aperta al pubblico la grotta dove
pare che si sia fermata la Sacra Famiglia. Sempre per incentivare il turismo
culturale è prevista l'apertura al pubblico, per una decina di giorni a novembre
e soltanto per un numero limitato di ingressi giornalieri, della tomba di
Nefertari scoperta a Luxor nel 1904 dall'archeologo italiano Ernesto
Schiapparelli. Inoltre, l'Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi, tornerà al Il Cairo,
il prossimo 16 dicembre, per una spettacolare esecuzione nello scenario delle
grandi Piramidi e della Sfinge. "Stiamo parlando con il maestro Muti e gli
artisti saranno di prim'ordine" annuncia Zaazou. L'esecuzione dell'Opera
ha un forte valore simbolico: era stata commissionata a Verdi da Ismail Pascià
per celebrare l'apertura, nel 1868, del Canale di Suez. La rappresentazione di
dicembre sarà un omaggio al futuro Canale di Suez 2, in fase di costruzione per
consentire alle navi di navigare in entrambi i sensi tagliando i tempi di
attesa, secondo un progetto di cui si parlava già ai tempi di Hosni Mubarak ma
che l'attuale presidente Abdel Fattah al-Sisi è stato molto abile a presentare
come il "progetto degli egiziani", che lui intende realizzare entro
un anno anziché i tre previsti. A operatività completa, il Canale di Suez 2 sarà
in grado di offrire un milione di posti di lavoro, una grande boccata di
ossigeno per l'economia del paese messa in ginocchio da tre anni di disordini e
da un crollo vertiginoso del turismo, prima industria nazionale. E noi sul
cantiere, ad Ovest di Ismalya, ci siamo andati, ospiti del Ministero del
Turismo insieme ad un gruppo di giornalisti, i primi dall'estero ad aver messo
piede in questo blindatissimo luogo, per vedere lo stato di avanzamento dei
lavori iniziati il 5 di agosto scorso."Sono all'opera 60 ditte egiziane, e
oltre 15.000 persone impegnate 24 ore su 24 per poter completare, entro il 6
agosto 2015, i lavori di ampliamento del canale parallelo", ci spiega il
brigadiere generale Tarek Afiz, responsabile della sicurezza del cantiere. Il
costo totale dell'opera è di otto miliardi di dollari (quattro per il Canale e
quattro per i tunnel che collegheranno le due rive e per altre infrastrutture) e
il progetto si svilupperà in più fasi su un'area di Settantadue km con lavori che serviranno ad abbattere gli attuali tempi
di attesa consentendo alle navi di navigare la tratta completa in 11 ore
anziché le 18 attuali. E quando nel 2023 la faraonica impresa raggiungerà la
piena operatività, 97 navi attraverseranno giornalmente il Canale contro le 49
di oggi. E le entrate per lo Stato egiziano, proprietario dell'infrastruttura,
passeranno da cinque a 13 miliardi di dollari. "La sicurezza del Canale
sarà garantita, come lo è ora, da una massiccia presenza militare lungo il suo
corso", assicura Mahmoud Rezk, responsabile per la Pianificazione e la
ricerca, illustrandoci il progetto nella sede dell'Autorità del Canale di Suez.
"Nei tre anni di rivoluzione il traffico non solo non si è mai fermato ma
è aumentato. E ad agosto 2014 abbiamo registrato
le entrate più alte della storia, 500 milioni di dollari contro i 454 del 2013.
Tra gennaio e agosto abbiamo guadagnato 3,6 miliardi di dollari, mentre nello
stesso periodo del 2013 erano 3,3". Le obbligazioni per 8 miliardi di
dollari, emesse dal governo de Il Cairo per finanziare la prima fase del
progetto e destinate esclusivamente a cittadini egiziani con un interesse fisso
annuo del 12%, sono andate a ruba in pochi giorni con vendite che si aggirano
al 60-70% della cifra stanziata, totale. Rezk ci dice che "il progetto del
Canale di Suez 2 prevede anche la creazione, lungo le sue sponde, di aree
industriali in grado di attrarre investimenti internazionali e di bacini per la
pesca che contribuiranno a risolvere il problema della nutrizione in una zona
desertica oltre che lo sviluppo di aree urbane. Una serie di iniziative, insomma,
che come ci ha spiegato il ministro Zaazou "puntano a rinvigorire
l'immagine del Paese e a creare le premesse per il rilancio del turismo anche con
la promozione di nuove aree, come la costa mediterranea che vanta un clima mite
e un mare splendido e che "presenta ottime opportunità per gli investitori
esteri". Se attualmente, infatti, sono presenti 7.000 camere d’albergo
nella zona di Marsa Matrouh e El Alamein, l’obiettivo "è raggiungerne
15.000 non senza adottare restrizioni
per la protezione dell’ambiente". Intanto, il ministro Zaazou
promuove l'Egitto nei mercati europei e dopo l'incontro con i tour operator
italiani, che si è svolto a Roma, annuncia la nuova campagna promozionale che
con il claim 'La magia dei faraoni' prenderà
il via a novembre e avrà lo scopo di rilanciare il prodotto culturale. "Andrà in onda Tv per circa una
settimana, outdoor avrà invece una durata di circa dieci giorni/due
settimane", precisa il direttore
dell'Ente del turismo egiziano in Italia, Mohamed Abd El Gabbar.
Tiziana Conte
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