giovedì 5 giugno 2014

L'INTERVISTA



GL'INTENSI OCCHI VERDI AMMALIATRICI 
DI ANNA FALCHI
da ds la nostra inviata Carla De Ciampis mentre intervista Anna Falchi
Showgirl, attrice e produttrice cinematografica, Anna Falchi con gli intensi occhi verdi ha ammaliato la stampa e il pubblico della V giornata del Social  Word Film Festival di Vico Equense.  Disinvolta ma accattivante la Falchi si è intrattenuta con i giornalisti durante l'apertivo  quindi, lasciando la Terrazza Cucinotta, si è recata, con una breve e inaspettata passeggiata per i turisti e i vichesi,  al palazzo del Comune di Vico Equense per il rituale taglio del nastro che sancisce il via ai lavori per la realizzazione  del Museo del Cinema del Territorio e della Penisola Sorrentina. Taglio avvenuto alla presenza delle autorità di Vico Equense e del territorio sorrentino e dei fans della Falchi  e dei vari fotografi.
Il museo nato da un progetto Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore artistico della manifestazione, una volta ultimato sarà un'esposizione permanente di materiali, audio, video e cinematografici . Un breve e interessante scambio di battute ci consegna una Anna Falchi donna, mamma, produttrice, lontana dalla spensieratezza della showgirl dei primi anni di personaggio pubblico.
- Anna Falchi qual è il ruolo più sentito oggi?
 " Il ruolo di  mamma  che sento vero e di cui sono protagonista e  di donna".
- Impegnata nel sociale, da pochi giorni è testimonial di una nuova iniziativa?
 "Sono felice di prestare il mio volto, per questo progetto dell' Ai. Bi. "Fame di mamma"  a favore della adozione a distanza di bambini  ma credo in tutto  il programma che l'iniziativa porta avanti. Sono favorevole a tutte quelle iniziative di adeguamento dell'Italia al resto d'Europa e oltre vedi  il divorzio breve".
- Sempre per rimanere sul tema mamma ha creato un personal blog ?
"Si, www.mammabig.com è un modo per essere vicina non solo, fisicamente,  come mamma, come donna, come personaggio pubblico, alla gente per diffondere qualcosa che abbia un valore".
- L'amore per Anna Falchi ?
"Quando si diventa mamme si scopre veramente che cos'è l'amore. E' un amore diverso da quello verso un uomo, è incondizionato, unico, indescrivibile. Spesso è proprio per questo amore che alcune donne subiscono violenze in famiglia da parte dell'uomo.  La donna comunque dovrebbe, come ho fatto io,  realizzarsi, essere indipendente, autonoma economicamente e poi avere un figlio. Certo non è possibile in giovane età ."
- Come produttrice cinematografica cosa accattiva la Falchi?
"Ho una produzione piccola, indipendente a basso budget, è la passione e l'amore, per lo più che spinge alla realizzazione di un film,  elementi condivisi dalla troupe e dagli attori. Nel mio caso è l'estro, un messaggio originale, che attira la mia attenzione."
- Produzioni televisive?
"Se dovessi realizzare qualcosa in tv mi interessano storie di grande donne del passato che hanno lasciato un messaggio forte e possono raccontare belle storie".
- Anna Falchi, oggi, tra i vari ruoli di attrice, conduttrice, produttrice quale preferisce?
"Avendo avuto la possibilità di esprimermi in tutti,  la conduttrice, lo preferisco. Amo il rapporto con il pubblico, l'improvvisazione".
Amore ricambiato dal pubblico presente ieri per la posa della prima pietra per la realizzazione del Museo del Cinema del Territorio e della Penisola Sorrentina della madrina Anna Falchi.                                                                                                        Carla De Ciampis
  AMABILE, IMPREVISTO,  UNICO: 

GIANCARLO GIANNINI
L'inviata de Lo Strillo Carla De Ciampis insieme a Giancarlo Giannini al Social Word Film Festival di Vico Equense

Giancarlo Giannini è stato il mattatore della IV giornata del Social Word Film Festival, manifestazione in corso dal 1-9 giugno, nell’accogliente città di Vico Equense.
La presenza dell'istrionico Giannini resta, non solo a futura memoria, per il primo contributo video che arricchirà la teca multimediale del Museo del Cinema del Territorio e della Penisola Sorrentina, i cui lavori saranno inaugurati dall'attrice e produttrice Anna Falchi, ma come contributo illustre e significativo per la kermesse, alla sua IV edizione, sempre più al passo e con "red carpet" calcato da star del cinema.
L’incantevole Terrazza Cucinotta, Hotel Sporting  di Vico Equense, con un tramonto mozzafiato, ha accolto il grande attore che non si è sottratto ai giornalisti presenti con i quali ha amabilmente conversato da maestro di teatro e di vita. Una lunga conversazione più che la classica intervista a domanda risposta. Più che l’attore è l'uomo Giancarlo Giannini.... che al mattino si chiede "Oggi che devo fare?" "chi sono" e "vado avanti".
È al Giannini inventore che ho cercato di “rubare” qualche pensiero (è perito elettronico e si diletta con chip e transistor). Una vita costellata di successi partendo da quel “teleromanzo” “Davide Copperfield” che gli aprì le porte del mondo dello spettacolo negli anni’60. Oggi è un uomo consapevole della maturità professionale e di vita, ma di cui non è schiavo e neanche vuol farsene scudo, al contrario è proiettato più che mai verso l'oggi che va al domani. Immagine svelata dalla gradevolezza fisica, per nulla artefatta dalle moderne tecnologie estetiche, e dalla mai eccessiva affabilità, delle riflessioni sui vari argomenti toccati tra cui: libertà, passato, il grande mistero, dei quali riportiamo qualche stralcio.
- La libertà , gli chiediamo, qual é la libertà maggiore di un uomo?
“La libertà di fare ciò che si vuole! Almeno una volta nelle ventiquattro ore”.
- Per Giannini la libertà è…
“La notte quando liberamente posso, se voglio, prepararmi un piatto di pasta da "solo" in particolare la "pasta" in quanto , divertito, sottolinea , non ti tradisce mai diversamente da una donna".
- Il rapporto con il passato.
"Nella vita, chiarisce, se il passato serve ti viene fuori da solo, l'esperienza ti conforta, ti arriva ma è anche bello farsi prendere dalla curiosità, da qualcosa che non sai, non avrebbe senso vivere ripetendo. Il divenire della giornata ha senso se si è capaci di scoprire i tanti piccoli misteri non è fondamentale svelare il senso del grande mistero, di ciò che è infinito.... che sta là! Le famose due rette parallele, studiate da ragazzo, che non si incontrano mai, e che per alcuni è impossibile da condividere stanno nell'infinito come il grande mistero. Il grande mistero che l'uomo non può conoscere se non nell'altra vita, quando ci è dentro..”
Non c’è altro da aggiungere, un artista che ha raggiunto non solo l’apice della sua carriera, ma soprattutto, da quello che ci è parso di percepire: “la distanza delle cose”.
Carla De Ciampis

Nessun commento:

Posta un commento