giovedì 3 settembre 2015

TROFEO CAPUTO

LA PIZZAIOLA NON E' PIU' SOFIA 
MA TERESA IORIO
Teresa Iorio nuova campionessa mondiale dei pizzaioli s'aggiudica il XIV Trofeo Caputo
Teresa Iorio tra a sx  Antimo ed a ds Carmine Caputo
le lacrime di commozione di Teresa Iorio tra i fratelli Caputo
La presidente di giuria Lidia Bastianich tutte le foto di Stefano Renna
Napoli Pizza Village- E' donna ed è napoletana il nuovo campione del mondo dei pizzaiuoli. A portare a casa il XIV Trofeo Caputo è Teresa Iorio, della pizzeria “Le Figlie di Iorio” al borgo degli orefici. Quarantaduenne, figlia d'arte, lavora con una brigata tutta al femminile: due sorelle e una  nipote. Una squadra speciale che ben conoscono gli avventori della sua attività al centro della città. E' salita sul podio piangendo, Teresa, orgogliosa di alzare il suo trofeo tra Carmine e Antimo Caputo, promotori del Campionato che ha portato a Napoli ben 500 pizzaioli provenienti da tutto il mondo. “Sono felicissima” ha dichiarato Teresa “dedico questa vittoria a mia madre. La dedico a mio padre Ernesto che mi ha insegnato l'arte. Quando stendo il disco di pizza penso sempre a lui”. Ancora più soddisfatto Antimo Caputo, Ad del Molino Caputo: “Quando abbiamo immaginato questa gara, abbiamo pensato di mettere al centro il pizzaiuolo, l'anima di questa pietanza che racchiude saperi e sapori. E l'arte della pizza, quella vera, si sta diffondendo nel mondo. Lo si può constatare seguendo il campionato, Napoli è invasa da pizzaiuoli che parlano tutte le lingue.”Teresa Iorio ha primeggiato nella categoria pizza STG (Specialità Tradizionale Garantita), molte altre le categorie di gara: Pizza classica, Pizza senza glutine, Pizza a metro, Pizza in Teglia, Pizza di stagione, Pizza Juniores, Free Style, Pizza più veloce e Pizza più larga. I concorrenti sono stati valutati da una giuria di esperti, presieduta da Lidia Bastianich. Tra i giurati, anche lo chef stellato Gennaro Esposito.E' la prima volta  nella storia del Trofeo Caputo che la vittoria si tinge di rosa.  “Non immaginavo che potesse succedere” racconta Teresa “Condivido la mia vittoria con tutte le donne che si impegnano  nella loro attività”. Al secondo posto si è classificato Giulio Russo e al terzo  Yuka Oda. Intanto, si avvicina sempre di più il traguardo per  candidare la pizza come patrimonio Unesco. Fino ad ora, le firme raccolte sono 400 mila. I 500 pizzaioli di sono impegnati a portare 500 firme ciascuno per raggiungere, a fine anno, la quota di 1 milione di firme.
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In giuria a giudicare i pizzaioli in gara anche il nostro direttore Vicario "Lo Strillo" Annamaria Ghedina ed il vice Antonio D'Addio che hanno espresso il loro parere sui molti assaggi di pizza
dei concorrenti e la votazione è stata difficile in quanto la qualità dei gareggianti era davvero alta, come la bontà dei prodotti utilizzati.  A tener viva la gara la "cronaca" dal vivo di Enzo Calabrese e il lavoro "stampa" della collega Carmen Davolo.

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