mercoledì 30 settembre 2015

SAPORI D'AUTUNNO



 QUANDO IL CIBO DIVENTA UN PIACERE PER STOMACO ED OCCHI
Angelo Aruta da six, Luca Nappi, Angelo Stanzione

Preparazione in cucina, a vista, degli antipasti di salumi irpini
trippa alla brace

 La raffinatezza che si sposa con la tradizione enogastronomica campana. E’ il menu che vi offrirà il locale di 3 giovani imprenditori: Luca Nappi, Giovanni Stanzione, Angelo Aruta “Meatin” che ha la sua sede a via Timavo 25/27 (una traversa di S.Domenico a Corso Europa), una strada tranquilla in un panoramico angolo di Napoli. Luca, Giovanni e Paolo, che vengono da settori lavorativi completamente lontani dal mondo dell’enogastronomia hanno deciso di mettersi in gioco, perché amanti della buona cucina, ed aprire questo delizioso punto di incontro per chi ha non solo rispetto del cibo, ma vuole mettere nello stomaco prodotti che sono tipici della tradizione campana e per dire "sai cosa ti mangi". Un piccolo convivio per far saggiare il menù dell’Autunno. Un’ampia selezine di salumi e di formaggi con le migliori produzione dalle terra d’Irpinia, soprassate, pancetta all’aglianico, salsiccia rossa di Gesualdo, caciocavallo podolico, pecorino di carmasciano con una deliziosa mostarda di mela annurca. La “zuppa del mese” che è una novità, il locale ha per sottotitolo cuoco e carbone (specialisti nelle carni), è una zuppa di fagioli “Dente di Morto di Acerra” (è quel fagiolo bianco opaco), scarola, salsiccia piccante. Le carni proposte sono tutte a Km.100, provenienti dalla vicina provincia di Avelino, allevamenti selezionatissimi, e carne scelta da Mario Carrabs affinatore e selezionatore di carni di alta qualità. Che dire altro, noi il menù l’abbiano stragustato, e come diceva un vecchia reclame “ottimo direi, ma non è cera grey, ma cibo da Re”. Il suggerimento? Correte giovedì 8 ottobre con il menu “30 bistecche 30 giorni” per gli amanti della carne frollata (la frollatura è iniziata 8 settembre) e la taglierete con la forchetta per la sua tenerezza: sapori unici, un ambiente rilassante, uno chef, Paolo Cozzolino, che merita molte stelle, un maitre, Luigi D’Urso che vi illustrerà con la garbatezza che gli è propria cosa vi state accingendo a gustare, e poi la sveltezza e simpatia di tutto il personale.
Bon suarè a degustè (licenza poetica). Aghe

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