QUANDO IL CIBO DIVENTA UN PIACERE PER STOMACO ED OCCHI
Angelo Aruta da six, Luca Nappi, Angelo Stanzione |
Preparazione in cucina, a vista, degli antipasti di salumi irpini |
trippa alla brace |
La raffinatezza che si sposa con la tradizione enogastronomica
campana. E’ il menu che vi offrirà il locale di 3 giovani imprenditori: Luca
Nappi, Giovanni Stanzione, Angelo Aruta “Meatin” che ha la sua sede a via
Timavo 25/27 (una traversa di S.Domenico a Corso Europa), una strada tranquilla
in un panoramico angolo di Napoli. Luca, Giovanni e Paolo, che vengono da
settori lavorativi completamente lontani dal mondo dell’enogastronomia hanno
deciso di mettersi in gioco, perché amanti della buona cucina, ed aprire questo
delizioso punto di incontro per chi ha non solo rispetto del cibo, ma vuole mettere
nello stomaco prodotti che sono tipici della tradizione campana e per dire "sai cosa ti mangi". Un piccolo
convivio per far saggiare il menù dell’Autunno. Un’ampia selezine di salumi e di
formaggi con le migliori produzione dalle terra d’Irpinia, soprassate, pancetta
all’aglianico, salsiccia rossa di Gesualdo, caciocavallo podolico, pecorino di
carmasciano con una deliziosa mostarda di mela annurca. La “zuppa del mese” che
è una novità, il locale ha per sottotitolo cuoco e carbone (specialisti nelle
carni), è una zuppa di fagioli “Dente di Morto di Acerra” (è quel fagiolo
bianco opaco), scarola, salsiccia piccante. Le carni proposte sono tutte a
Km.100, provenienti dalla vicina provincia di Avelino, allevamenti
selezionatissimi, e carne scelta da Mario Carrabs affinatore e selezionatore di
carni di alta qualità. Che dire altro, noi il menù l’abbiano stragustato, e come
diceva un vecchia reclame “ottimo direi, ma non è cera grey, ma cibo da Re”. Il
suggerimento? Correte giovedì 8 ottobre con il menu “30 bistecche 30 giorni”
per gli amanti della carne frollata (la frollatura è iniziata 8 settembre) e la
taglierete con la forchetta per la sua tenerezza: sapori unici, un ambiente
rilassante, uno chef, Paolo Cozzolino, che merita molte stelle, un maitre,
Luigi D’Urso che vi illustrerà con la garbatezza che gli è propria cosa vi
state accingendo a gustare, e poi la sveltezza e simpatia di tutto il
personale.
Bon suarè a degustè (licenza poetica). Aghe
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