MARINA MIGLIORATI ED IL MONDO
DELLE
CONCHIGLIE
Da sempre il mondo delle conchiglie
è un affascinante Paradiso alla scoperta di mondi lontani e popolazioni
antiche: ne parliamo con una grande esperta, Marina Migliorati, che già nel suo
nome evoca il mare ed il mondo di queste bellissime creature.
- Marina,come nasce la Sua
passione per le conchiglie?
Salve,
mi chiamo Marina Migliorati ed in Ottobre compirò 78 anni. Ho tutti gli
acciacchi dell’età, ma se parlo di conchiglie, mi passa tutto e sono felice di
farlo. Fin da piccola sono sempre stata un poco strana, al punto che le persone
che mi avvicinavano, pensavano ch’io fossi particolare. Ma una volta scoperto
che mettevo (sia pure involontariamente) “paura” imparai a tacere e a non
dimostrare più nulla di quanto di strano mi capitava quasi ogni giorno.
Poi come d’incanto quelle cose strane, sparirono dalla mia vita, forse
anche perché per aiutare la mia famiglia andai a lavorare in città e dormivo a
Brescia in un convento di suore. Avevo ormai 17 anni e non pensavo più a quei
fatti strani, fino a quando una notte, mentre stavo dormendo in una grandissima
camerata insieme ad altre ragazze, fui svegliata da un alito freddissimo,
gelido e forte proprio sul mio viso. Spaventatissima, aprii gli occhi e
vidi sopra di me, vicinissima, una lunga figura di fumo biancastro con un
cappello a punta, senza volto, che, come ho aperto gli occhi, si è subito
alzata e molto velocemente è sparita dentro un muro opposto della camerata,
senza camminare ma come se stesse scivolando sul pavimento. Spaventatissima
volevo gridare, ma dalla mia bocca non uscì nemmeno un filo di voce, volevo
alzarmi ma ero come paralizzata, non potevo muovermi, mi prese una tale paura
che volevo andarmene via subito da quel posto e non vedevo l’ora che arrivasse
il mattino . Così feci, e lì non ritornai mai più. Questa è stata l’unica volta
in cui questi fatti mi hanno lasciata con una sensazione negativa, poiché tante
volte mi capitava di vedere figure di fumo che mi facevano visita, ma non mi
avevano mai spaventata in questo modo, anzi, quelle apparizioni (sia pur
strane, perché non le conoscevo) mi lasciavano dentro una felicità e una
serenità difficile da descrivere e che si può comprendere solo se si è provata
in prima persona. Cambiai posto per dormire e anche lavoro. Avevo ormai 25 anni
e mi permisi la mia prima vacanza: Africa, un hotel bellissimo, oceano con
tantissime conchiglie colorate. Le conchiglie sono sempre state la mia passione
fin da bimba, il nonno materno me ne aveva regalata una per Natale ed era per
me un grande tesoro che mi sono sempre portata ovunque e che conservo tutt’ora
insieme alle 12 conchigliette che ho avuto in dono in Africa. Non potrò mai
dimenticare 15 bellissimi, indimenticabili giorni di mare e di sole che erano
trascorsi felici e la vacanza ormai stava per terminare, era la penultima
sera ed ero in spiaggia per godermi gli ultimi raggi del sole all’ombra di una
palma. Tutte le persone erano già salite in hotel ma io, pur avendo appetito,
stranamente, non sentivo la voglia di rientrare per la cena … quando
all’improvviso dietro di me sentii un rumore e immediatamente mi sentii tirare
addosso dei piccoli sassi. Spaventata mi girai di scatto e vidi un uomo di
colore, con un vestito molto bizzarro che mi fissava e sorrideva, i suoi occhi
erano dolci e profondi e il suo sorriso stranamente mi tranquillizzava. Aveva
compreso che mi aveva spaventata, poiché subito, in portoghese mi
disse: “Ferma, io dire te tuo futuro” Raccolse quelli che mi erano sembrati
sassi ed erano invece bellissime conchigliette, mi disse una serie di cose che
poi si sono puntualmente avverate. Prima di lasciarmi, mise nelle mie mani le
12 conchigliette che ancora conservo con grande amore e … sparì. Inutili furono
tutti i miei tentativi di scoprire chi era quel signore vestito così, con
quegli occhi, ecc. ecc. Nessuno fu in grado di darmi uno straccio di
spiegazione, neanche nei giorni successivi. Il giorno dopo l’aereo mi avrebbe
riportato a casa, ricordo che lasciai l’Africa con mille pensieri in testa: “E
se fosse stata un ‘allucinazione?” Seduta in aereo, ormai decollato, aprii la
mia borsa e vi trovai le 12 conchiglie color lilla e marrone, le tenni così per
tutto il viaggio e mi accorsi che mi davano tanta pace e serenità. Non
sentivo più il bisogno di farmi altre domande.
- Cosa successe poi?
A
casa mia, le 12 conchigliette a la conchiglia del nonno avevano trovato un
posto in bellavista, toccandole capivo che potevo dare delle risposte e fu così
che cominciai per scherzo a dare dei responsi, prima quasi per gioco, alle mie
amiche e in seguito alle persone che sempre più numerose bussavano alla mia
porta. Vedevo che dopo un consulto andavano via felici e contente ed io ero più
felice di loro. E’ vero, ogni felicità donata, poi si riverbera anche su di
noi.Il tempo passa e dopo qualche anno, mi trovo al capezzale del letto di mia
madre morente, in coma irreversibile. Giorni tremendi, sapevo dai medici che un
brutto male la stava divorando e di lì a pochi giorni se ne sarebbe andata via
per sempre. Siamo in tante sorelle ma quella notte era toccata proprio a me.
Ero disperata perché sapevo che probabilmente sarebbe stata l’ultima
della sua vita e a questa idea … mi sentivo impotente e mi
ribellavo … Tenevo la sua mano nella mia, mentre la pregavo di darmi un
segno, di muovere un dito, di darmi un segnale se capiva i miei pensieri di
disperazione totale. Mentre aspettavo che muovesse leggermente un dito, vidi i
suoi occhi aprirsi completamente. Occhi che mi fissavano con una dolcezza
infinita, in quell’attimo mi sono sentita come assorbita completamente da quel
magnetico sguardo e insieme, abbiamo cominciato una conversazione lunghissima,
che sul piano pratico per spiegarla ci vorrebbero intere settimane, oltretutto
senza l’aiuto della bocca (questo fenomeno si chiama locuzione interna, mi ha istruito poi la famosa giornalista
esoterica Paola Giovetti alla quale in seguito ho raccontato il fatto,
poiché avevo anche paura di aver disturbato mia madre in una fase così
delicata. Ricordo che lei mi aveva tranquillizzata dicendo che tutti dovrebbero
dare un aiuto simile ai morenti) . La stanza dell’ospedale si era
riempita di stelline d’oro che vibravano e una musica celestiale stupenda
accompagnava ogni nostra parola, impossibile ogni confronto con altra musica
terrena.
- Straordinaria esperienza…
Infatti,
passarono i giorni e dopo lo stordimento per questo mirabile prodigio, una
notte mi sono alzata e mi sono messa a fare degli strani disegni. Non avevo
bisogno nemmeno della luce, la mia mano viaggiava sul foglio come guidata da
una forza invisibile. Poi tutto ad un tratto mi colse il sonno e me ne tornai a
dormire come se nulla fosse. Il mattino dopo trovai un foglio con 52 disegni.
Li per lì non compresi cosa fossero, poi piano piano cominciai ad
individuare delle forme di conchiglie. Fu a questo punto che mi colse una
smania di sapere, di conoscere e comprai moltissimi libri che riguardavano le
conchiglie. Incominciai un lavoro di ricerca incredibile e non contenta, feci
analizzare a degli esperti questi disegni, i quali mi confermarono che erano
delle conchiglie, un libro di vita divinatorio che si esplicava attraverso
questi gioielli del mare. Feci subito pubblicare queste magiche figure in un
mazzo divinatorio ed un libro di 144 pagine che si è esaurito nell’arco di 4
mesi e che poi ho ristampato in formato ridotto e che accompagna in modo
esaustivo ogni carta ed i messaggi di ogni singola conchiglia.
- Quali sono le caratteristiche
delle conchiglie?
Le
carte sono 52 come le settimane dell’anno; hanno 4 colori come i 4 elementi
primordiali: acqua, terra, aria e fuoco e possiedono solo i sette pianeti di
antica conoscenza. Una mantica antica dunque ma in assoluta chiave moderna.
Cominciai a leggerle senza fatica alcuna, sono estremamente facili e
più si usano, più ci si accorge delle loro grande sapienza intrinseca.
Da
quella strana notte dei disegni, continuo a scrivere, e in seguito sono nati
insieme alle 52 carte divinatorie (chiamate per l’occasione “Conchiglie
Parlanti” ) 9 libretti che parlano sempre delle carte con le conchiglie. Questo
metodo l’ho chiamato “Malacomanzia” ricavandolo da Mala-cologia (la scienza che
studia le conchiglie) ho aggiunto MANZIA ricavandolo da mantica.
I
libretti che accompagnano finora le carte sono:
1.Le
52 magiche conchiglie (descrizione esaustiva di ogni carta, libretto che segue
il mazzo)
2.
Le 52 conchiglie parlanti (12 incantesimi, amuleti, portafortuna, mantra,
pianeti, poteri occulti)
3.
Giochi malacomantici (giochi con le 52 carte e le 7 conchiglie vere) dati
e stampati da molti giornali del settore
4.
Antiche cerimonie evocative (sortilegi in chiave malacomantica, i sensi
dell’anima e molto altro)
5.
Nel regno della sciamana malacomantica (come leggere al meglio le 52 c.p.
-4 elem. -Grande madre e altro)
6.Riti
malacomantici (rituali semplici, facili, potenti,- tecniche di liberazione,
ecc.)
7.
Anche la morte “piange” (meditazioni, una specie di passaporto per prepararci
all’aldilà , ecc..)
8.Conchiglie
e Mandala ( giochi a colori con le 7 conchiglie colorate) già stampati da molti
giornali del settore
9.
I Quintogeniti (Una strana ricerca per cercare di capire chi sono e cosa ho in
comune con questi personaggi, la santità no di sicuro... Il testo è ancora
in lavorazione ma è molto curioso = 30 schede di persone anche famose
nate al quinto posto, cioè hanno 4 fratelli davanti a loro) Io sono
quintogenita e ho scoperto che quintogenite erano: S. Giovanna D’Arco, S. Gemma
Galgani, Adelaide Roncalli, Suor Del Mastro Ada, S. Margherita Alacoque, (la
santa del Sacro Cuore) Emily Bronte Donizzetti , Celentano, Darwin,ecc…)
Straordinaria la vita di Marina e
bellissimi i suoi libri, per informazioni https://www.facebook.com/marina.migliorati
Francesca Rossetti
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