A 39 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA
DELLO 'STILISTA DELLE DIVE' MIMMO TUCCILLO
“L’amour est un
oiseau rebelle”, è l’Habanera la nota romanza da la “Carmen” di Georges Bizet
eseguita dal soprano greco Maria Callas, un crescendo di visione dell’amore ,
un oiseau rebelle che si uniforma allo sgomento della divina, la stessa che è
riuscita a plasmare le sue sensazione, a cantare i sui dolori. A 39 anni dalla
sua scomparsa, da quel 16 settembre del 1977, l’addio più grande quello del
mondo che non ha mai perso l’occasione nel ricordarla, in ogni genere teatrale,
musicale, letterale, mostre d’arte, tutte portavoce dell’icona Maria Callas … In
chiave cinematografica è il regista Giorgio Capitani nel 2005 a proporre il
film “Callas-Onassis”, nel quale il personaggio del soprano greco è interpretato
dall’attrice Luisa Ranieri, in perfetta somiglianza con la Divina ...e dalla
sua professionalità interpretativa e dalle sue movenze, emerge come è stato il
destino a portare la Callas a situazioni estreme pur non amando lei gli
estremi… Il regista racconta l'amore infelice che ha svelato della soprano la
sua fragile, comune mortalità. Anche Napoli la ricorda, l’idea parte dallo
stilista partenopeo Mimmo Tuccillo, ricamatore di alta moda che all’inizio
della sua carriera ha subito ottenuto grandi riconoscimenti da emeriti
personaggi della politica e dello spettacolo, costumista in Rai per “Le Note
degli Angeli”, “La voce di Padre Pio” realizzando, approfittando del lancio
moda della collezione dei suoi abiti da sposa, un tributo in cui non è stata
manifestata in maniera artefatta la lirica della Callas, ma è un invito a non
dimenticarla, creando un confine tra fotografia, mimesi, teatro e libertà. Fotografia: il servizio è stato curato
da Ornella Foglia che, con la sua sensibilità, è riuscita a descrivere la vita
della divina quasi in un fotoromanzo dal titolo “Callas, la rinascita, da un’idea
di Tuccillo”; Mimesi: per il richiamo
a tratti somatici mostrati dalla modella Jessica Auricchio, quasi una sosia, che
è stata scelta per la realizzazione progettuale dal couturier vesuviano, la
quale è riuscita magistralmente ad interpretare fotograficamente il ruolo della
grande soprano greca dando vita a un video che è un vero tributo alla stessa. Emozionandosi
sul set la modella rivive le sensazioni della Callas durante una esibizione,
immedesimandosi nei suoi dolori; Teatro:
in chiave moderna luogo confinante con la platea immortalata dall’esibizione
della cantante lirica, e non a caso lo stilista ha scelto come location dello
shooting il cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli, assistito dall’attore
e direttore artistico Pierluigi Iorio. I capi realizzati sono rappresentativi di
libertà, intesa come libertà dei movimenti, della sinuosità delle linee
descrittive. I contorni delle creazioni dello stilista in una conciliazione
temporale tra antichità e modernità, rilevando lo stile di Callas con cappe,
mantiglie e tagli, una collezione davvero unica.
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